Durante lo svolgimento della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP25 di Madrid,
oltre 500 aziende si sono impegnate pubblicamente per accelerare la riduzione delle emissioni di gas serra e contenere l’aumento medio delle temperature globali
al di sotto della soglia degli 1,5 gradi, dichiarando ufficialmente di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030, 20 anni prima rispetto a quanto stabilito dagli obiettivi fissati dall’
Accordo di Parigi per il 2050.
Queste aziende, tra cui noti brand internazionali come Patagonia, The Body Shop, Allbirds, The Guardian, Aguas Danone Spain, Intrepid Travel, Ecoalf e
20 aziende italiane, tra cui Nativa, Davines e Save The Duck, fanno parte della community globale di realtà certificate
B Corp, ovvero aziende che soddisfano i più alti standard di performance verificati in termini sociali e ambientali, di trasparenza e responsabilità legale.
Al mondo ci sono
oltre 3.000 B Corporation, provenienti da più di 70 paesi e attive in 150 segmenti industriali, che fanno leva sull’influenza delle aziende per risolvere le principali sfide sociali e ambientali che il mondo è attualmente costretto ad affrontare, tra esse anche la crisi climatica.
L’impegno per una significativa riduzione delle emissioni di carbonio che porti a un futuro fatto di emissioni nette
pari a zero entro il 2030 fa sì che questa climate action sia la più rapida azione mai intrapresa da un numero così ampio di imprese a livello mondiale.
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