Usare gli SMS invece dei volantini pubblicitari è più efficace e salvaguarda di più l'ambiente. Il dato è pubblicato da Skebby, piattaforma di soluzioni per il mobile marketing basata su SMS. Il dato sembra scontato, in realtà sia gli SMS che i volantini hanno un impatto ecologico. Il problema è che quello di questi ultimi è molto pesante.
Restringendo il campo all'Italia, i 13 miliardi di volantini stampati ogni anno (dati Nielsen) equivalgono a circa
1 milione di alberi abbattuti. L'alternativa green per farsi pubblicità è quindi quella di usare gli SMS. Un metodo di comunicazione che, a dispetto dell'età, funziona ancora bene.
Per andare più nello specifico bisogna chiamare in causa una
ricerca condotta dall'esperto di impronta di gas serra Mike Berners-Lee. Berners-Lee ha spiegato di aver studiato l'argomento cinque anni fa e di aver scoperto che tutti i messaggi di testo del mondo messi insieme emettono circa 32.000 tonnellate di biossido di carbonio equivalenti ogni anno.
Il conto comprende l'energia utilizzata da entrambi i telefoni per l'invio e la ricezione del messaggio. Il numero è sicuramente cresciuto rispetto a 8 anni fa, l'impronta di carbonio globale è di circa 50 miliardi di tonnellate ogni anno. Il numero sembra altissimo, ma è da paragonare le emissioni di CO2 di un solo foglio di carta da lettere: equivale a ben 10.000 messaggi.
Farsi pubblicità con gli SMS quindi inquina meno. Ma è efficace? La risposta è affermativa. Sul piano della comunicazione, è semplice andare oltre il limite dei 160 caratteri inserendo nel testo un link a un volantino digitale o a una landing page. L'altro fattore a vantaggio di cari e vecchi SMS è che funzionano. Secondo i dati di Skebby, gli SMS hanno un
tasso di apertura medio vicino al 94%. In sostanza, sono più efficaci delle email.
Per capire chi legge gli SMS e chi no Skebby ha condotto un
sondaggio. Solo il 6,67% dei partecipanti ha dichiarato di non aprire mai i messaggi di testo. Il 66,4% del campione legge tutti gli SMS che riceve, il 26% legge solo quelli provenienti da mittenti conosciuti. La fascia d’età più propensa ad aprire gli SMS è quella compresa tra i 55 e i 64 anni d’età, che raggiunge picchi di open rate del 97,67%. La media globale, che include persone dai 18 anni in su, è comunque ragguardevole: 89% di SMS aperti e letti.
L'azienda spiega che nel 2018 ha inviato tramite la sua piattaforma oltre 650 milioni di SMS. Piattaforma che risiede in un datacenter che utilizza solo
energia proveniente da fonti rinnovabili.
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