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Certiquality: largo alle tecnologie ambientali innovative anche in Italia

In occasione della giornata di studio organizzata oggi a Milano e dedicata all’ambiente, Certiquality ha presentato il progetto europeo di certificazione in tema sostenibilità al mercato italiano: “EU ETV ENVIRONMENTAL TECHNOLOGY VERIFICATION - Uno strumento per la promozione delle tecnologie ambientali innovative”.

Redazione ImpresaGreen

Tra il 2009 e il 2013, in piena crisi economica, le imprese italiane con certificazione ambientale hanno ottenuto una crescita del fatturato quasi doppia rispetto alle imprese non certificate (3,5% vs 2%); più nello specifico, le PMI virtuose hanno ottenuto i maggiori vantaggi, registrando un +4% . Inoltre, l’importanza delle certificazioni ha, di recente, trovato conferma anche nel Codice degli Appalti, che obbliga le Pubbliche Amministrazioni a integrare i criteri ambientali nelle proprie procedure di acquisto, applicando la disciplina del Green Public Procurement.
Proprio delle principali novità legislative e del piano di azione a livello europeo si è parlato ieri 1 dicembre, a Milano, nell’ambito della giornata di approfondimento dedicata all’Ambiente promossa da Certiquality, Organismo di Certificazione Accreditato per la certificazione dei sistemi di gestione aziendale per la qualità, l’ambiente, la sicurezza, la certificazione di prodotto e del personale.
L’UE considera, infatti, fondamentale la transizione verso un modello di economia circolare e chiede alle imprese di adottare una Life Cycle Perspective nei propri prodotti e processi, puntando sull’innovazione. In quest’ottica, la progettazione e l’immissione sul mercato di innovazioni ambientali è la chiave, sia in termini di competitività che di sviluppo economico, per mitigare gli impatti delle attività produttive e preservare la salute dell’uomo.
“Abbiamo voluto dedicare un’intera giornata all’Ambiente, bene comune la cui tutela è sempre di più al centro dell’attenzione delle imprese ma anche del legislatore, che premia le aziende virtuose e sanziona, ormai in maniera significativa, chi commette reati ambientali - afferma Umberto Chiminazzo, Direttore Generale di Certiquality -. Politiche sempre più stringenti spingono, inoltre,  a ripensare prodotti e processi: EU ETV promuove un approccio preventivo che punta all’ottimizzazione del ciclo produttivo. EU ETV è anche la risposta dell’Europa alla diffidenza di clienti e investitori verso le nuove tecnologie ambientali e un aiuto concreto alle PMI che le sviluppano per dare prova delle loro performance. La catena di fornitura potrà, così, beneficiare di informazioni trasparenti e veritiere, facilitando il riconoscimento del prodotto in tutta l’Unione europea, grazie anche all’inserimento dello stesso all’interno di un database ad hoc. È stata pubblicata, inoltre, la norma ISO 14034 su ETV, che armonizzerà i sistemi ETV esistenti a livello internazionale”.

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In particolare, durante il seminario, dal titolo “EU ETV ENVIRONMENTAL TECHNOLOGY VERIFICATION. Uno strumento per la promozione delle tecnologie ambientali innovative”, Certiquality, in qualità di primo soggetto accreditato in Italia per questo tipo di certificazione, ha fatto il punto sul progetto pilota EU ETV, promosso dalla Commissione Europea.
EU ETV - schema simile ad altri già utilizzati in Usa, Giappone, Canada, Cina, Filippine e Corea - si pone l’obiettivo di verificare che le dichiarazioni di prestazione presentate dal detentore del brevetto di una tecnologia, migliorativa dal punto di vista ambientale, siano complete, ragionevoli e basate sui risultati di prove attendibili, in modo da poter superare le barriere di mercati molto selettivi.
La sperimentazione, avviata nel 2013, è in chiusura con 175 applicants, 62 tecnologie con verifiche in corso e 15 tecnologie certificate a livello europeo nelle 3 aree tecnologiche di attuale applicazione dello schema: monitoraggio e trattamento acque, rifiuti e tecnologie energetiche. È probabile una futura apertura della certificazione anche a: monitoraggio e bonifica del suolo e delle acque sotterranee, abbattimento dell’inquinamento atmosferico, settori “clean” e agricolo.
Tra le proposte in discussione nel Gruppo di lavoro europeo, c’è, inoltre, la promozione di programmi nazionali di supporto alle imprese per attività di certificazione, procedure autorizzative e immissione sul mercato di prodotti e servizi, brevettazione, scale-up di una tecnologia. Un’ottima opportunità per spingere EU ETV anche sul territorio italiano che - secondo l’indagine condotta dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e presentata durante il seminario di Certiquality - evidenzia una scarsa conoscenza dello strumento, pur identificando, tra le motivazioni più importanti che spingono le imprese verso l’adozione dell’innovazione ambientale, una maggiore efficienza e conformità normativa, oltre all’opportunità di migliorare la reputazione e le relazioni con gli acquirenti.

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Pubblicato il: 02/12/2016

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