Inaugurata a Berlino Siemensstadt Square, "quartiere del futuro". Progettazione energetica completa e il più grande scambiatore di calore per acque reflue d'Europa per supportare il raggiungimento del net zero.
Redazione ImpresaGreen
Siemens ha inaugurato a Berlino uno dei più grandi progetti di sviluppo urbano d'Europa. Circa 35.000 persone vivranno e lavoreranno a Siemensstadt Square, che conta un'area di circa 188 acri e una superficie di oltre un milione di metri quadrati. Il progetto rappresenta un blueprint per la progettazione efficace di iniziative di sviluppo urbano e di trasformazione industriale in tutto il mondo. Le tecnologie digitali dell'intera piattaforma Siemens Xcelerator – dal gemello digitale end-to-end all'intelligenza artificiale (AI) - renderanno il quartiere vivibile e adatto al futuro.
Insieme a numerosi partner del progetto, Siemens creerà un "distretto del futuro" in un sito industriale di oltre 100 anni nella zona di Spandau a Berlino; lo spazio riunirà aree di produzione, di ricerca, di istruzione e abitative.
Lo spazio abitativo per un massimo di 7.000 persone coprirà un'area totale di 270.000 metri quadrati. Il 30% di questo spazio comprenderà alloggi sociali. Inoltre, numerose aziende e partner creeranno fino a 20.000 posti di lavoro. La trasformazione del distretto rafforzerà il vantaggio competitivo della località e renderà i nuovi posti di lavoro adatti al futuro.
Siemens investirà 750 milioni di euro - il suo più grande investimento a Berlino e un forte impegno nei confronti della Germania come sede industriale. Entro il 2035, l'investimento totale nel progetto raggiungerà i 4,5 miliardi di euro.
Siemensstadt Square dimostrerà come le tecnologie della piattaforma Siemens Xcelerator possono combinare soluzioni digitali e sostenibili a tutti i livelli della città: dagli edifici sostenibili intelligenti con tetti fotovoltaici, al monitoraggio della biodiversità ottimizzato dall'intelligenza artificiale, fino alle soluzioni per i veicoli elettrici.
Il cuore della pianificazione, dell'ottimizzazione e del funzionamento dell'infrastruttura urbana è un gemello digitale end-to-end, che consolida tutti i dati provenienti da un gemello campus, un gemello edificio e un gemello energia. Grazie alla connessione e all'utilizzo intelligente di questi dati, viene creata un'immagine virtuale completa del quartiere e vengono abbattuti i silos di dati. Di conseguenza, gli errori possono essere rilevati nella città digitale ed evitati nel mondo reale. Il potenziale di miglioramento può essere continuamente identificato nel mondo digitale e implementato, in modo da poter testare anche concetti visionari e plasmare attivamente un futuro vivibile.
Il gemello del campus, sviluppato in collaborazione con Bentley Systems, un partner della piattaforma Siemens Xcelerator, funge da piano regolatore digitale in tempo reale e riunisce tutti i dati rilevanti, dalle informazioni sugli edifici allo stato di pianificazione. Il gemello dell'edificio, che fa parte della suite di software Building X della piattaforma Siemens Xcelerator, viene utilizzato per eseguire la ripianificazione fotorealistica dell'area esistente. Siemensstadt Square è il cliente zero di questo progetto. Edifici industriali vecchi di oltre 100 anni e con una superficie di circa 250.000 metri quadrati sono già stati integrati in un gemello "walk-in" senza interrompere il loro funzionamento in corso. Per ottimizzare l'alimentazione del distretto, il gemello energetico viene utilizzato per generare previsioni nel mondo virtuale e per monitorare le varianti di alimentazione. Con l'aiuto dell'analisi dei dati, l'intelligenza artificiale integrata ottimizza l'efficienza energetica, la gestione del traffico e dei rifiuti e consente di fare previsioni.
La progettazione energetica completa del sito mostra come le città possano ridurre le proprie emissioni di carbonio. In collaborazione con la Berliner Wasserbetriebe - l'ente berlinese per l'approvvigionamento idrico e lo smaltimento delle acque reflue - e con un fornitore di energia, verrà installato il più grande scambiatore di calore per acque reflue d'Europa. Mentre attualmente il quartiere emette circa 3.000 tonnellate di CO2 all'anno - una quantità equivalente alle emissioni annuali di 2.100 automobili con motori a combustione interna - il sistema si combinerà con le pompe di calore per iniziare a fornire al quartiere riscaldamento e raffreddamento al 100% a zero emissioni nel 2026. L'elettricità necessaria per il sistema sarà generata interamente da fonti energetiche rinnovabili e locali. E tutto questo sarà ottenuto con un numero significativamente maggiore di residenti e un più alto livello di produttività.
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