Tutte le stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici di Atlante saranno accessibili alle persone con mobilità ridotta, aperte 24/7 a tutti i veicoli elettrici e compatibili con ogni standard di ricarica e fornitore di servizi per la mobilità elettrica.
Redazione ImpresaGreen
Atlante, la società del Gruppo NHOA dedicata alla rete di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici, è stata nuovamente selezionata dall'Unione Europea nell'ambito del programma CEF 2 Transport - Alternative Fuel Infrastructure Facility ("AFIF"), il programma di finanziamento a sostegno dell'infrastruttura di trasporto europea, per un contributo di €49,9 milioni.
Unitamente ai €23 milioni ricevuti nel 2022, nel contesto del secondo bando dello stesso programma, Atlante si assicura quindi un supporto dall’Unione Europea per un totale di €73 milioni. La selezione è stata approvata dagli Stati membri dell'Unione Europea e l'Agenzia Esecutiva Europea per il Clima, l'Infrastruttura e l'Ambiente (CINEA) ha iniziato la contrattualizzazione degli accordi di finanziamento con i beneficiari del progetto, incluso Atlante.
Il progetto presentato da Atlante, denominato Atlante4All, prevede l'installazione complessiva di più di 1.800 posti auto elettrificati con oltre 1.000 fastcharger in 407 stazioni, di cui 153 in Italia, 126 in Francia, 95 in Spagna e 33 in Portogallo. Il progetto Atlante4All beneficerà anche del sostegno finanziario della Cassa Depositi e Prestiti francese (Groupe Caisse des Dépôts - CDC) che, tramite la sua Banque des Territoires, fornirà ulteriore supporto finanziario per circa €20 milioni.
Creare una rete di ricarica rapida e ultra-rapida diffusa ovunque in Europa è essenziale per sostenere la mobilità elettrica, permettendo ai conducenti di veicoli elettrici di ricaricare facilmente e ovunque, in pochi minuti e non in ore. La missione di Atlante è di offrire a tutti la libertà di muoversi contribuendo a un futuro migliore e più sostenibile, in armonia con il nostro pianeta, soprattutto in un contesto in cui il trasporto su strada genera il 70% di tutte le emissioni legate al settore dei trasporti a livello europeo. L’UE stessa mira a ridurle del 90% entro il 2050, ed è dunque urgente promuovere la transizione a energie alternative e ridotte emissioni.
Le stazioni di ricarica rapida saranno situate lungo le reti transeuropee dei trasporti (TEN-T), in parcheggi sicuri e nei maggiori nodi urbani. Tutte le stazioni saranno alimentate da energia 100% rinnovabile e saranno tutte modulari e progettate già con lo stoccaggio a batteria in sito o comunque predisposte per una successiva installazione, per gestire al meglio le ore di punta della ricarica, e produzione di energia solare. Una volta completata l’installazione, tutti i punti di ricarica saranno pienamente integrati con le reti elettriche nazionali, creando una delle più grandi centrali virtuali a livello globale.
Come indicato con l'Amendment to the 2022 Universal Registration Document (numero D. 23-0366-A01, 28 agosto 2023, sezioni 3.3.2 e 11.3), questi €49.9 milioni dall'Unione Europea e i €20 milioni da CDC contribuiscono alla realizzazione di uno dei presupposti del piano di finanziamento per l'obiettivo di Atlante di 22.000 punti di ricarica entro il 2030, che prevede il 30% degli investimenti annuali finanziati tramite contributi e programmi di finanziamento pubblico.
Notizie che potrebbero interessarti:
Mobilità sostenibile: arriva Jojob ESG per...
Rapporto “Mobilità Sostenibile 2024”: il ruolo...
LimoLane e Telepass insieme per migliorare la...
E-Shore, EnerMia e GASGAS danno vita a UAU,...
ELMEC SOLAR: la "Fabbrica del futuro" andrà...
TeamSystem Waste: la compliance ambientale si...