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OVHcloud aderisce al Codice di Condotta per l’efficienza energetica nei data center

OVHcloud gestisce oltre 450.000 server all’interno dei propri 37 data center in 4 continenti, servendo 1,6 milioni di clienti in oltre 140 Paesi.

Redazione ImpresaGreen

La sostenibilità è al centro delle strategie di OVHcloud sin dalla sua fondazione. Dopo aver ottenuto la certificazione ISO 50001, il Gruppo compie un ulteriore passo avanti nei propri impegni ambientali aderendo al Codice di Condotta per l'Efficienza Energetica nei Data Center in sei delle proprie infrastrutture:

- Gravelines (Francia)

- Strasburgo (Francia)

- Roubaix (Francia)

- Limburg an der Lahn (Germania)

- Erith (Regno Unito)

- Varsavia (Polonia)

Il Codice di Condotta è un'iniziativa della Commissione Europea nata in risposta all'aumento del consumo di energia nei data center e alla necessità di limitare i relativi impatti ambientali, economici e sulla sicurezza dell'approvvigionamento energetico. L'obiettivo è quello di ridurre il consumo energetico nei data center in modo efficace, in termini di costi, senza comprometterne il funzionamento. Si tratta di un documento di riferimento che comprende oltre 100 best practice che i Cloud Service Provider si impegnano a rispettare, aggiornare e rendicontare annualmente.

L’importanza del Codice di Condotta è riconosciuta da molti stakeholder, tra cui la missione interministeriale francese "Green Tech" che ha pubblicato il “Quadro di riferimento generale sull’eco-design per i servizi digitali”, in cui si incoraggiano le organizzazioni a selezionare una società di hosting che aderisca all’iniziativa. Pertanto, il Codice di Condotta rappresenta una pietra miliare per OVHcloud, dato l’impegno dell’azienda in pratiche ambientali responsabili.

OVHcloud presenta, infatti, un resoconto preciso del proprio impatto ambientale complessivo, non solo in termini di emissioni di gas serra, ma anche di energia, acqua, rifiuti e gestione dei trasporti. Dal 2017 l’azienda rende pubblica la propria impronta di carbonio e, a breve, implementerà un calcolatore di CO2 accessibile direttamente dalla propria piattaforma, dando prova ancora una volta di come la sostenibilità faccia parte del DNA del Gruppo: in questo modo i clienti avranno una visione del loro effettivo IT cloud carbon footprint.



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Pubblicato il: 05/07/2023

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