Secondo una previsione evidenziata dall’Assessore all’Ambiente e Clima, entro il 2030 in Lombardia verranno create dalle 300 alle 600 nuove CER che consentiranno di incrementare la capacità fotovoltaica di un valore compreso tra i 600 ed i 1.300 MW.
Redazione ImpresaGreen
Sale a 150 il numero delle Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia: 35 già effettivamente operative, 48 in progetto e 67 che stanno muovendo i primi passi verso la costituzione. A rilevarle —ridefinendone la geografia— è proprio Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green, che ha riaggiornato il Rapporto Orange 2022 e i dati del Report “Comunità Rinnovabili” di Legambiente, osservando un boom in 4 regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.
Lombardia è la regione che vanta la prima CER alpina —produttrice di energia termica ed elettrica attraverso la gestione sostenibile dei boschi e delle foreste— nonché “Solisca”, la prima CER gestita interamente da una piattaforma digitale (a cui sono collegati gli smart meter), da poco inaugurata nel piccolo paese di Turano Lodigiano, con una capacità produttiva di 50 mila kWh all’anno.
Secondo una previsione evidenziata dall’Assessore all’Ambiente e Clima, entro il 2030 in Lombardia verranno create dalle 300 alle 600 nuove CER che consentiranno di incrementare la capacità fotovoltaica di un valore compreso tra i 600 ed i 1.300 MW. Intanto nel Capoluogo sono partiti altri 2 nuovi progetti, il primo nella zona di Chiaravalle —in un’area che comprende un cimitero, una scuola e molte case— ed il secondo alla Ghisolfa.
Piemonte è la regione che vanta una CER nel suo Capoluogo, realizzata dal Consorzio Pinerolo Energia insieme al Politecnico di Torino con la partecipazione di utenti sia pubblici che privati. Il Piemonte è inoltre la prima realtà italiana ad avere pensato ad una CER di lago (istituita con la firma del Manifesto di Orta) che vede collaborare sia i comuni affacciati sulle sponde del lago che quelli dell’entroterra. Nel Capoluogo, invece, il Comune ha recentemente avviato un percorso per mappare gli edifici e capire dove sia possibile inserire impianti di produzione energetica. L’amministrazione si sta preparando alla creazione delle CER portando avanti anche programmi legati alle scuole, per realizzare le CER negli istituti scolastici. Una delle nuove CER interesserà la zona di Mirafiori Sud.
Veneto è la regione che vanta la CER “Energia Agricola a km 0” con oltre 500 aziende e utenti possessori di impianti, nata grazie alla collaborazione di Coldiretti Veneto con la società ForGreen. In Veneto è stato approvato un disegno di legge per promuovere la formazione di comunità energetiche prevedendo stanziamenti per favorire la produzione e lo scambio di energie rinnovabili.
Emilia-Romagna è la regione che vanta —ad Imola— la prima CER “collettiva”, una comunità energetica composta da imprese che producono collettivamente e che poi consumano e scambiano l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili. Nel Capoluogo si è invece concretizzato, già nel 2019, il “Progetto GECO”, una CER che ha compreso anche il Centro Agroalimentare di Bologna Caab mettendo sinergicamente insieme un sistema fotovoltaico da 200 kW, un sistema di storage ed un impianto per la gestione dei rifiuti organici.
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