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Rifiuti elettronici: accordo Erion WEEE-ASIA Napoli per sensibilizzare cittadini e studenti

Indagine Ipsos: l’80% dei napoletani ancora non sa cosa significhi l’acronimo RAEE.  Il 35% dei napoletani intervistati ha dichiarato di essersi rivolto agli “svuota cantine” per disfarsi dei propri RAEE.

Redazione ImpresaGreen

E' stato firmato dall’ Amministratore Unico di ASIA Napoli S.p.A., Domenico Ruggiero e dal Direttore Generale di Erion WEEE, Giorgio Arienti, l’accordo per la collaborazione tra l’ azienda integrata di servizi di igiene ambientale e il Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), che partirà nelle prossime settimane con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini del capoluogo campano sul tema dei RAEE e sulle buone pratiche per il loro corretto conferimento.

Con l’iniziativa Riciclare i RAEE è una bella storia! – presentata questa mattina nel corso di una tavola rotonda presso la Sala Giunta del Comune a Palazzo San Giacomo – il Consorzio e la municipalizzata mettono in campo un’azione combinata su tre fronti: campagna di affissioni, attività formative per gli studenti e momenti di raccolta straordinari dei piccoli RAEE presso le scuole coinvolte nel progetto.

A partire dal 13 marzo, le strade del capoluogo campano saranno interessate da un piano di affissioni stradali per far conoscere ai cittadini cosa sono i RAEE e come conferirli correttamente. A seguire, 11 scuole aderenti all’iniziativa verranno coinvolte in lezioni formative tenute da esperti del settore sui temi della sostenibilità e del riciclo, partecipando - inoltre - a un concorso. All’interno dei plessi scolastici saranno, infatti, posizionati appositi contenitori in cui i ragazzi potranno conferire i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici che saranno successivamente ritirati da ASIA Napoli. La scuola che avrà raccolto più RAEE verrà premiata con un buono per l’acquisto di materiale didattico, nell’ambito di una cerimonia ufficiale che si terrà nel mese di maggio.

Presentata inoltre l’indagine realizzata da Ipsos per Erion WEEE nell’ambito dell’“Osservatorio conoscenza RAEE”, voluto dal Consorzio per monitorare i livelli di consapevolezza dei cittadini, le loro opinioni e i loro comportamenti. Lo studio, realizzato su un campione di 1.000 cittadini italiani a cui si aggiunge un focus specifico su 500 giovani dai 18 ai 26 anni e uno su 500 abitanti di Napoli ha evidenziato che c’è ancora molta strada da fare in termini di sensibilizzazione. È emerso, infatti, che l’80% dei napoletani non conosce il significato dell’acronimo RAEE. Un dato allarmante, il peggiore tra quelli delle cinque grandi città italiane analizzate (Bologna, Torino, Milano, Roma e, appunto, Napoli), e nettamente superiore rispetto alla media italiana, che si attesta sul 61%.

Anche per quanto riguarda le modalità di conferimento dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche il quadro risulta critico: rispetto a 14 tipologie di prodotti oggetto del sondaggio, che vanno da pc e smartphone fino a contapassi e spazzolini elettrici, quasi 1 napoletano su 2 (49% del campione) finirebbe per gettarne almeno uno nei contenitori della plastica o della raccolta indifferenziata (tra l’altro pensando, nell’88% dei casi, che questa sia la procedura corretta).

Dall’indagine emergono, inoltre, comportamenti tali da alimentare i flussi paralleli illegali: il 35% dei napoletani intervistati ha dichiarato di essersi rivolto agli “svuota cantine” per disfarsi dei propri RAEE e il 30% ha affermato di essersi imbattuto, fuori dai centri di raccolta, in soggetti non autorizzati che hanno chiesto di consegnare loro tali rifiuti. Dati preoccupanti, che risultano in linea con la media nazionale, rispettivamente pari al 32% e 34%, ma superiori a quelli delle altre città coinvolte nella ricerca.

Il problema della scarsa informazione è emerso, infine, anche dall’analisi dei livelli di conoscenza delle possibilità di conferimento a disposizione dei cittadini: il 31% dei napoletani non conosce il “servizio 1 contro 1” (ovvero il diritto del consumatore di richiedere al rivenditore, al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio, il ritiro di quello equivalente di cui vuole disfarsi), mentre il 62% non conosce il “servizio 1 vs 0” (ossia la possibilità di conferire i RAEE di piccole dimensioni presso i grandi negozi di elettrodomestici ed elettronica gratuitamente e senza alcun obbligo di acquisto).



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Pubblicato il: 06/03/2023

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