Il nuovo portale italiano Air Quality Models Gateway fornisce in tempo reale la concentrazione di polveri sottili e gas inquinanti, le previsioni a tre giorni e lo storico dei dati.
Redazione ImpresaGreen
Monitorare la concentrazione di sostanze inquinanti nell'aria e usare i dati per generare previsioni fino a tre giorni sulla qualità dell’aria è l'obiettivo di Air Quality Models Gateway (AQMG), la nuova piattaforma online creata nel laboratorio Inquinamento Atmosferico e nel laboratorio Analisi e Protezione delle Infrastrutture Critiche di ENEA, con il supporto del ministero della Transizione Ecologica e la collaborazione di ISPRA (Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ISS (Istituto Superiore di Sanità) e Istituto sull'Inquinamento Atmosferico del CNR.
La piattaforma Web GIS (sistemi informativi geospaziali) fornisce in tempo reale i dati relativi a cinque inquinanti: PM10, PM2.5, Ozono (O3), biossido di azoto (NO2) e biossido di zolfo (SO2). Come spiegato sulla pagina principale del progetto, Air Quality Models Gateway si rifà al modello nazionale MINNI sviluppato da ENEA per il Ministero della Transizione Ecologica e tiene conto delle informazioni generate da tutte le attività inquinanti - dalla mobilità al riscaldamento, passando per le attività industriali e agricole. Vengono considerate inoltre le emissioni naturali, come quelle causate dall'eruzione di vulcani, e dalle sabbie sahariane trasportate dalle correnti d'aria, che è un fenomeno molto frequente in Italia.
Nei nove anni intercorsi fra il 2008 e il 2017 l'Italia è stata oggetto di sanzioni da parte della Corte di Giustizia europea a causa del superamento prolungato delle soglie di PM10 fissate a livello comunitario. Probabilmente il Belpaese verrà sanzionato anche per il superamento delle soglie di altri due inquinanti: PM2.5 e NO2.
Tali condanne sono state comminate non per una mera questione numerica, ma con l'obiettivo di tutelare la salute dei cittadini. Nella Scheda informativa sull'inquinamento relativo all'Italia redatto dalla European Enviroment Agency (EEA) figurano infatti le soglie di PM10, PM2.5, O3, NO2 e BaP nell'intervallo 2015-2019, e i valori sono spesso superiori alle soglie stabilite. È alla luce di queste rilevazioni che EEA calcola che nel periodo di analisi l'esposizione al PM2.5 ha causato la morte prematura di oltre 50 mila persone, quella al biossido di azoto di oltre 10mila persone e quella di ozono ha comportato il decesso di oltre 3000 persone.
Questi dati sono il chiaro segnale della mancanza di un sistema efficiente di monitoraggio della qualità dell'aria, capace di rilevare e notificare tempestivamente la presenza di inquinanti e di fornire dati utili per prendere provvedimenti in tempi brevi. È per questo che, oltre a soddisfare la curiosità dei cittadini, la nuova piattaforma AQMG mette a disposizione di ricercatori e operatori di settore uno strumento efficace e costantemente aggiornato per svolgere attività di pianificazione e controllo dell'inquinamento atmosferico.
Il portale è di semplice consultazione e conta due sezioni principali: i dati previsionali e i dati storici. Nella prima area si trovano le previsioni a tre giorni sulla qualità dell’aria. È possibile visualizzare la concentrazione prevista per l'inquinante che si vuole monitorare, con valori orari e medie giornaliere. L'impostazione è la stessa della piattaforma European Air Quality sviluppata dal Copernicus Atmosphere Monitoring Service della Commissione europea. Le simulazioni sono frutto del sistema modellistico previsionale di ENEA FORAIR-IT che sfrutta la potenza di calcolo del supercomputer ENEA CRESCO per elaborare previsioni meteorologiche e di qualità dell’aria con una risoluzione spaziale orizzontale di 4 km per ogni ora dei tre giorni successivi al momento del rilevamento.
Tali dati consentono a chiunque di sapere se nei giorni successivi a quello di consultazione è prevista, per esempio, un'alta concentrazione di polveri sottili o di ozono - situazione che costituisce una controindicazione per l'attività sportiva all’aperto. Lato cittadino, quindi, questo portale funzionerà alla stregua di un sito di previsioni meteo: invece delle previsioni climatiche a breve termine, si potranno consultare quelle circa l'inquinamento. A questa previsione a breve termine sarà presto sommata quella di lungo termine – di cui si occupa sempre il Laboratorio Inquinamento Atmosferico dell’ENEA - che consentirà la formulazione dei cosiddetti scenari di qualità dell’aria.
Nella sezione dati storici è invece possibile accedere ai dati relativi a diverse statistiche sulle concentrazioni di inquinanti: medie annuali, medie stagionali, statistiche di legge e serie orarie. I dai sono relativi agli anni del periodo compreso fra il 2003 e il 2010 e per l'anno 2015. Tali dati provengono dal sistema modellistico atmosferico MINNI dell’ENEA. Tutti i dati erano già disponibili in passato, ma non erano racchiusi in un portale unico di facile consultazione grazie alla tecnologia di esplorazione spaziale e temprale dei dati, che perette di estrarre informazioni sia su base nazionale, sia su singoli punti selezionati sulla mappa.
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