Porto Antico di Genova: al via progetto “smart” per il monitoraggio ambientale
Allnet.Italia e Axians Italia – brand ICT di VINCI Energies - prendono parte allo sviluppo di un proof of concept per il monitoraggio meteorologico ed ambientale nel Comune di Genova.
Redazione ImpresaGreen
Prende il via un complesso e ambizioso progetto di Internet of Things (IoT) applicata nella città di Genova, che prevede la realizzazione di due centraline, una per la rilevazione delle condizioni climatiche e una per il monitoraggio dei principali inquinanti presenti nell’aria del Porto Antico, quartiere abitativo, centro turistico, culturale e di servizi del Comune di Genova.
Allnet.Italia e Axians Italia – brand del Gruppo VINCI Energies specializzata nell’ICT- hanno studiato la migliore soluzione IoT, in grado di rispondere alle esigenze richieste. In particolare, sono state fornite delle centraline Libelium – partner tecnologico spagnolo di Allnet.Italia – della serie Plug & Sense, a cui sono collegati dei particolari sensori, in grado di fornire una qualità del dato di primo livello. Le tecnologie sono finalizzate al monitoraggio di diversi parametri quali, rumore, temperatura, umidità, pressione atmosferica, radiazioni solari, oltre che alla rilevazione, in tempo reale, dei principali indicatori definiti dall’Air Quality Index (AQI). Successivamente, i dati vengono trasmessi tramite access point a un gateway, messo a disposizione da un importante player tecnologico, che utilizza la nuova tecnologia 5G.
È ormai noto infatti come, tra gli agenti aerodispersi, i particolati sottili (1, PM2,5 e PM10), gli Ossidi d’Azoto (NOx) e l’Ozono troposferico (O3) abbiano un forte impatto sulla salute dell’uomo.
Numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato delle associazioni tra concentrazioni di massa di PM10 e un incremento della mortalità e dei ricoveri per malattie cardiache e respiratorie nella popolazione. In tal senso, l’andamento meteorologico gioca un ruolo cruciale: periodi prolungati, infatti, di condizioni climatiche di blocco, superiori anche ai 30 giorni, possono portare a una stagnazione dell’aria con elevati accumuli di componenti dannosi. Un’emergenza costante, dunque, per le città italiane chiamate a implementare misure strutturali, volte a tenere sotto controllo i livelli massimi quotidiani e annuali degli inquinanti atmosferici, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge.
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Pubblicato il: 05/11/2020
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