Terna collega Capri alla terraferma: più energia da fonti rinnovabili e zero emissioni
Inaugurata un’opera storica per il Paese,150 milioni di investimento per l’anello con Sorrento e Torre Annunziata: un progetto d’avanguardia con importanti benefici ambientali e per la qualità, l’efficienza e l’affidabilità del servizio elettrico locale. Rinnovato l’impegno sulla sostenibilità grazie ai cavi sottomarini e all’innovativa stazione elettrica pienamente integrata con il territorio e con il paesaggio.
Redazione ImpresaGreen
È stata inaugurata alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, delle autorità locali e dell’Amministratore Delegato di Terna, Stefano Donnarumma, la nuova linea elettrica di Terna che collega Capri alla terraferma.
Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale ad alta e altissima tensione, ha investito complessivamente 150 milioni di euro per realizzare un’opera all’avanguardia tecnologica, che consente di fornire all’Isola Azzurra energia da fonti rinnovabili e di azzerare le emissioni inquinanti grazie alla dismissione dell’attuale centrale a gasolio presente sull’isola, incrementando al tempo stesso la sicurezza dell’isola.
Il premier Conte ha messo l'accento sull'aspetto green del progetto: "Questa elettrificazione tra Capri e la penisola consentirà anche una riduzione di 130 mila tonnellate di Co2 all’anno nell'atmosfera. Quindi è una realizzazione che non solo ha tutelato l'ecosistema marino e il paesaggio qui isolano, attraverso l’utilizzo di impianti di materiali a basso impatto ambientale ma anche concretamente ci consente di perseguire quel progetto ambizioso che vogliamo in linea con il nostro PNIEC, cioè il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima 2030 e in linea con gli obiettivi della strategia climatica dell'Unione europea per il 2050".
La nuova linea elettrica sottomarina ‘Capri-Sorrento’ realizzata da Terna è lunga 19 km e completa l’anello elettrico da 160MW di capacità il cui primo tratto tra l’isola e Torre Annunziata è stato completato nel 2017.Il nuovo elettrodotto, del tutto ‘invisibile’ in quanto interamente sottomarino e interrato, garantirà una maggiore qualità, affidabilità ed efficienza al servizio elettrico locale, con notevoli benefici per la collettività: sia ambientali, legati all’approvvigionamento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili proveniente dalla terraferma e alla dismissione della centrale a gasolio presente sull’isola; sia economici. Grazie al nuovo collegamento, infatti, Capri entra a far parte a tutti gli effetti della rete elettrica nazionale, con risparmi per la collettività e il sistema elettrico stimati in circa 20 milioni di euro l’anno e una riduzione di 130 mila tonnellate annue di CO2.
All’entrata in esercizio della linea ‘Capri-Sorrento’ è inoltre legato il progetto di riassetto della rete elettrica nella penisola Sorrentina, che consentirà a Terna di smantellare quasi 60 km di vecchie linee aeree ormai obsolete, liberando territorio pregiato in un’area ad alta vocazione imprenditoriale.
In linea con la sempre maggiore attenzione di Terna all’ambiente, l’opera è stata realizzata impiegando tecnologie con minimo impatto ambientale: la posa dei cavi sottomarini, a una profondità di oltre 100 metri, è stata eseguita con particolari accortezze ingegneristiche (tra cui la tecnica del ‘directional drilling’ agli approdi per l’alloggiamento dei cavi) che hanno consentito di limitare le interferenze con gli ecosistemi marini e conservare le praterie di posidonia oceanica presenti lungo la costa, lasciando inalterati gli habitat e garantendo al contempo la protezione del collegamento elettrico. In accordo con il Ministero dell’Ambiente, Terna eseguirà inoltre un monitoraggio ambientale continuo anche dopo il completamento dell’opera, mettendo i dati e le analisi effettuate a disposizione delle istituzioni.
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Pubblicato il: 15/10/2020
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