"In un momento così delicato per il nostro Paese, anche noi vogliamo dare il nostro contributo mettendo in campo le competenze professionali dei nostri associati. Proprio per questo, chiediamo al Governo che vengano mantenute operative tutte le attività della filiera che permette ai nostri impianti di produrre energia elettrica per gli italiani" dichiara Simone Tonon, Presidente di EBS - Associazione Energia Biomasse Solide.
Il DPCM 22 Marzo 2020, infatti, inserisce tra le attività essenziali non solo la produzione di energia elettrica – individuando inequivocabilmente il codice ATECO 35 per il settore –
ma anche le attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività riportate nell'elenco ATECO, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali. Questa formulazione, però, per via della peculiarità del settore biomasse, sta creando non pochi problemi all'attività degli operatori coinvolti nella filiera di approvvigionamento del settore.
L'Associazione, che proprio nei giorni scorsi ha scritto al Presidente del Consiglio Conte e ai Ministri Bellanova, Lamorgese e Patuanelli, chiede di introdurre nell'elenco già in vigore, i codici ATECO dei fornitori che erogano servizi funzionali all'attività produttiva ed in particolare la filiera di fornitura del combustibile, e, tra gli altri, evidenzia: codice 02, silvicoltura e utilizzo di aree forestali; codice 16.1, taglio e piallatura del legno; codice 46.73.10, commercio all'ingrosso di legname, semilavorati in legno e legno artificiale.
"È importante intervenire per fare chiarezza sul fatto che tutta la filiera di produzione debba rientrare tra le attività consentite così da scongiurare qualsiasi tipo di problema dell'operatività dei nostri fornitori
, attività che coinvolge oltre 5mila lavoratori. Il nostro servizio, la produzione di energia elettrica, che gode peraltro della priorità al dispacciamento nella rete di trasmissione nazionale, si poggia sulla filiera di approvvigionamento del combustibile, biomasse solide, e sulla filiera dei servizi necessari al mantenimento in efficienza del sistema produttivo, ovvero il personale di esercizio, la manutenzione, la fornitura dei prodotti e ricambi accessori alla produzione, la movimentazione dei materiali per la produzione di energia e l'evacuazione dei residui dei processi di produzione di energia. Quello che vogliamo evitare in tutti i modi - conclude Tonon - è l'esaurimento a breve della materia prima con conseguente blocco degli impianti di produzione di energia elettrica e termica".