Grazie al
progetto Quantum finanziato dalla Commissione Europea,
edifici in tutto il mondo stanno aumentando l'efficienza energetica e il comfort. Si tratta di un software per la gestione realizzato grazie alla partecipazione di una folta serie di Paesi, compresa l'Italia che ha giocato un ruolo di primo piano.
Il problema che si sono posti i ricercatori è ben noto: c'è un
divario notevole tra prestazioni previste e quelle effettive degli edifici. Soprattutto di quelli
progettati per essere efficienti dal punto di vista energetico. Grazie a Quantum, gli edifici hanno generano solo il 35% delle emissioni di CO2.
La funzione di questo software è quella di
ottimizzare le complesse tecnologie che vengono implementate in fase di costruzione per automatizzare il
riscaldamento, il raffreddamento e il condizionamento dell'aria. Sembra banale, ma coordinare l'installazione e la gestione di queste tecnologie può essere difficile. È questo il motivo per il quale molti edifici di nuova concezione non sono
efficienti quanto dovrebbero.
>Il problema è sentito, perché gli investimenti in fase costruttiva sono notevoli. Se le aspettative di risparmio energetico vengono disattese, inoltre si hanno meno alleati per combattere i
cambiamenti climatici. Inoltre, i costi superano le previsioni e
la qualità di vita degli abitanti ne risente. Considerato che gli europei trascorrono il 90% delle loro vite all'interno e gli ambienti interni, un ambiente poco sano influenza negativamente salute e produttività.
Gli
strumenti software di cui si compone Quantum sono tre. Sono sviluppati per lavorare insieme e sono già stati impiegati a livello internazionale per contribuire a risparmiare sui costi energetici e ridurre le
emissioni di carbonio. Nel caso di edifici commerciali, hanno aumentato la produttività dei dipendenti e migliorato il comfort degli occupanti.
Il coordinatore del progetto Stefan Plesser dell'Università di Braunschweig in Germania spiega che "l'uso degli strumenti di Quantum mostra una riduzione del consumo di energia e delle emissioni di CO2 del 10% - ancora di più negli edifici non residenziali".
Il lavoro di Quantum
parte dalla progettazione. Il suo approccio è "progettare per la testabilità". Significa dettagliare gli obiettivi prestazionali e creare metodi convenienti per testarli e seguirne tutte le fasi costruttive.
Il primo modulo, Performance Test Bench, è stato sviluppato dalla tedesca Synavision. Dettaglia e testa i servizi di costruzione per fornire metriche dettagliate e trasparenti sulle prestazioni dell'edificio. Il secondo modulo, Next Generation Power Analyzer (NG9), è stato
sviluppato dall'italiana Energy Team. Analizza il consumo di elettricità in tempo reale e rileva consumi energetici non preventivati.
Il terzo modulo, Comfortmeter, è frutto del lavoro della belga FACTOR4. Valuta la percezione e la produttività degli utenti attraverso uno strumento di rilevamento basato sul web, fornendo informazioni sulle prestazioni di comfort di un edificio.
Il progetto si è concluso a fine 2019 e ha contribuito allo
sviluppo di nuovi standard globali. Ormai affermato e indipendente, è diventato uno dei principali driver nel supporto degli schemi di gestione.
I membri del team originario hanno inoltre contribuito a sviluppare la certificazione internazionale COPILOT, che utilizza il Performance Test Bench di Synavision come software principale. È il primo a certificare in modo indipendente che i sistemi di costruzione sono progettati, installati e testati in conformità con i requisiti del cliente e le linee guida sulle best practice.
Il team QUANTUM ha inoltre supportato lo sviluppo in Germania di uno standard nazionale sulla gestione della qualità. Plesser promette che "a lungo termine, [gli strumenti sviluppati] accelereranno i progetti di costruzione, ridurranno le azioni legale al follow-up e aumenteranno la produttività di tutte le parti interessate, aggiungendo maggiore trasparenza all'intero processo costruttivo".