"La
siderurgia del futuro sarà sempre più sofisticata, affascinante e green", spiega
Alessandro Banzato, Presidente di Federacciai. Il problema è che il grande pubblico ha una visione della siderurgia nettamente diversa. Specie in Italia, anche se le aziende nazionali del settore sono più virtuose di quanto sembri. "La sfida alla
produzione ecosostenibile dell’acciaio è iniziata - spiega Banzato - e [le aziende italiane - NdR] vi hanno preso parte con grande successo. Basti pensare che l’Italia è il primo Paese europeo per il riciclo dell’acciaio. Nel 2018 le acciaierie italiane hanno
rifuso circa 19 milioni di tonnellate di rottame ferroso".
Insomma, il settore siderurgico sta cambiando. E ha bisogno di comunicare questo cambiamento ai potenziali professionisti del futuro. Per questo è partito il programma
"A Steem for Steel". Che unisce l'acciaio (steel) alle discipline cosiddette Steem (Science, Technology, Engineering, Economics, Maths). L'obiettivo è dare agli studenti delle scuole di secondo grado
una nuova visione della siderurgia. Spingendoli anche verso le discipline Steem come base per l'ingresso nel mondo del lavoro. Magari proprio nel settore siderurgico, dove di nuove competenze c'è sempre bisogno.
Ma prima di formare c'è bisogno evidentemente di informare. L'opinione che gli studenti coinvolti nel progetto hanno della siderurgia, infatti,
non è incoraggiante. Il mondo dell’acciaio è visto come faticoso dal 28% degli studenti, ma anche sporco (12%) e pericoloso (14%). Peraltro, quasi un quarto (22%) lo considera innovativo, il 16% redditizio e l’8% stimolante.
Soprattutto, la siderurgia non viene considerata bene dal punto di vista della sostenibilità ambientale. Le cifre ufficiali dicono che circa il 20% della produzione mondiale d’acciaio deriva da
riciclo di rottami. Una percentuale che nella UE sale a circa il 40%, e
al 75% per l’Italia. Ma solo un terzo degli studenti intervistati ha dimostrato di conoscere questo ruolo "eco" dell’Italia.
A Steem for Steel ha un ruolo innanzitutto
informativo. Oltre mille studenti di otto istituti superiori di secondo grado in cinque città italiane (Mantova, Napoli, Udine, Verona, Brescia) hanno potuto, attraverso
workshop dedicati, approfondire l’organizzazione del lavoro e i processi produttivi di un’azienda siderurgica. Ma soprattutto le sue trasformazioni in ottica Industry 4.0 e sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Oggi informare è anche comunicare attraverso i social network. Per questo il progetto A Steem for Steel comprende anche un contest in cui alcune squadre di studenti competeranno
studiando una campagna di comunicazione social incentrata sui temi dell’economia circolare. Il contest prevede varie tappe sul territorio, dette Innovation Camp. Si sono già svolte quelle di Napoli e Udine. A marzo quelle di Mantova e Udine. Il team vincitore di ogni Innovation Camp accederà alla competizione nazionale - la Steel League, che si terrà a maggio - da cui uscirà il vincitore nazionale.
Il progetto A Steem for Steel è partito da
Fondazione Marcegaglia Onlus e vede il coinvolgimento di Gruppo Marcegaglia, Gruppo Acciaierie Venete, ABS (Acciaierie Bertoli Safau), Danieli Automation, Sideralba. Tra i partner tecnici c'è anche Lenovo. Mette a disposizione delle squadre che partecipano agli Innovation Camp 15 notebook. A conclusione del progetto, i computer rimarranno in dotazione ai team vincitori.