Torino: il grattacielo Intesa Sanpaolo campione di sostenibilità ambientale
È l'unico in Europa ad avere ricevuto la doppia certificazione LEED Platinum (Leadership in Energy and Environmental Design), sia nella categoria "nuove costruzioni" sia nella categoria "gestione sostenibile dell'edificio".
Autore: Redazione ImpresaGreen
Il grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, sede del Centro Direzionale del famoso istituto di credito, progettato da Renzo Piano, ha di recente ottenuto la seconda certificazione LEED Platinum per la categoria 'gestione sostenibile dell'edificio'. Si tratta del livello più alto dello standard LEED, protocollo che valuta l'eccellenza energetico-ambientale delle costruzioni. Il Centro Direzionale Intesa Sanpaolo, inaugurato nel 2015, è un avveniristico edificio in acciaio e vetro alto 166 metri, situato nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Porta Susa. I 44 piani della torre sono per la maggior parte occupati dagli uffici open-space della banca, collegati tra loro nella facciata sud da una scenografica scala vetrata che ha anche funzione di "giardino d'inverno". Molti spazi sono, però, aperti alla fruizione pubblica come, ad esempio, l'auditorium da 364 posti con sedie a scomparsa posto alla base dell'edificio, e la spettacolare serra bioclimatica – con annessi ristorante, caffetteria ed una sala polivalente – che occupa gli ultimi tre piani della torre e che permette di godere di una vista a 360 gradi sulla città. Il GBC - Green Building Council, l'organo internazionale più autorevole per l'eco-valutazione degli edifici, ha assegnato al grattacielo il riconoscimento per la continuità data alle soluzioni e alle buone pratiche adottate nella costruzione. La torre progettata da Renzo Piano ha ottenuto 85 punti, superando la soglia per raggiungere il livello più prestigioso. La conquista di questo importante e difficile traguardo è stata resa possibile anche grazie all'utilizzo dei prodotti e sistemi Saint-Gobain, che hanno contribuito ad accrescere il punteggio globale dell'edificio, intervenendo in sezioni chiave previste dal protocollo. La scelta dei materiali dell'involucro edilizio e dei materiali da costruzione in generale, in considerazione delle condizioni climatiche, è la base per l'ottenimento dell'efficienza energetica nei green building, in un'ottica di progettazione che riduca i consumi energetici globali. In questo progetto sono stati utilizzati i sistemi a secco Saint-Gobain Gyproc, progettati per assicurare maggiori prestazioni acustiche agli spazi interni, adeguata protezione dal fuoco, ottima resistenza meccanica ed una maggiore flessibilità di impiego, soprattutto per quanto riguarda il passaggio delle parti impiantistiche e tecnologiche, sempre più complesse e numerose negli edifici contemporanei adibiti ad uffici. In base alle esigenze acustiche, meccaniche e di resistenza al fuoco, sono state installate diverse tipologie di sistemi a secco realizzati con i pannelli isolanti Isover PAR 4+ e le lastre Gyproc Wallboard per le pareti, Gyproc Hydro nei bagni e nei locali tecnici, Gyproc Rigidur per aumentare la resistenza meccanica, lastre antincendio Gyproc Fireline e Lisaflam in classe A1 nei corridoi e nelle vie di fuga. Le balaustre dell'edificio sono in vetro Saint-Gobain Glass Diamant extrachiaro, il medesimo usato per la Piramide del Louvre a Parigi.
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