Il mercato europeo della valorizzazione energetica dei rifiuti (
WTE, Waste-to-Energy) sta assistendo ad una crescita costante. Un'economia circolare, gli obiettivi per le energie rinnovabili fissati dall'Unione Europea per il
2020, le normative specifiche dei diversi paesi e gli incentivi per aumentare l'efficienza energetica favoriscono questa tendenza verso gli impianti di valorizzazione dei rifiuti.
Di conseguenza, la gestione dei rifiuti, la modernizzazione degli impianti WTE, la ricerca e lo sviluppo in nuove tecnologie di valorizzazione energetica e i
partenariati pubblico-privato (PPP) stanno attirando l'attenzione. "
European Waste to Energy (WTE) Plant Market, Forecast to 2020", la nuova analisi del programma
Environment & Water Growth Partnership Service di Frost & Sullivan, offre un dettagliato approfondimento sul mercato degli impianti di valorizzazione energetica dei rifiuti in Scandinavia, Benelux, Germania, Francia, Regno Unito e regione alpina.
Lo studio analizza fattori trainanti, ostacoli e prospettive regionali. Valuta i rifiuti solidi urbani dal punto di vista della valorizzazione energetica e le tecnologie di incenerimento più diffuse, come forni a griglia, a letto fluido e gassificazione.
Gli impianti di valorizzazione energetica dei rifiuti sono un fattore chiave per il riciclaggio di qualità e spianeranno la strada a un'economia circolare che porterà maggiori opportunità di impiego, specialmente nell'ambito di professioni semi-qualificate ed entry-level", afferma Akshaya Gomatam Ramachandran, analista di Frost & Sullivan. "Per cogliere le nuove opportunità, le principali municipalità e le grandi aziende dovrebbero sviluppare
nuovi modelli circolari per la propria catena di approvvigionamento, puntare a materiali difficili da riciclare, tra le diverse tipologie di rifiuti, per raggiungere l'obiettivo di
azzerare i rifiuti ("zero waste") e seguire l'approccio dell'efficienza ecologica per generare un flusso di materiale ciclico,
cradle-to-cradle."
Gli
inceneritori a griglia sono destinati a dominare il mercato in termini di entrate e numero di impianti installati. Ciò è dovuto all'elevata maturità, solidità, flessibilità e convenienza di questa tecnologia. Altri sviluppi nell'ambito della valorizzazione energetica dei rifiuti sono:
Aumento della domanda con il passaggio di diversi paesi dal carbone e dal nucleare verso le energie
rinnovabili.
Il recupero efficiente dei rifiuti e la
produzione di energia elettrica ridurranno al minimo l'impatto ambientale dei moderni impianti di valorizzazione energetica e offriranno un notevole risparmio di biossido di carbonio (CO2).
In
Scandinavia, si prevede che il numero di impianti WTE aumenterà gradualmente fino al 2020, poiché il consumo di energia dipende in gran parte dalle energie rinnovabili.
Si prevede che il
segmento dell'incenerimento sarà redditizio grazie alle attività di modernizzazione o ristrutturazione dei vecchi impianti di valorizzazione energetica, che sono tenuti a rispettare gli attuali standard ambientali.
La
Polonia è attualmente considerata uno dei mercati più attraenti in Europa per le tecnologie di
termovalorizzazione. Circa cinque nuovi progetti con una capacità di oltre
1 milione di tonnellate all'anno sono in fase di preparazione e faranno probabilmente ingresso nel mercato.
Le aziende private potrebbero costruire profili di proprietà con partner all'interno e all'esterno dell'Europa, poiché gli impianti di valorizzazione dei rifiuti stanno diventando
investimenti redditizi.
"Per migliorare la qualità dei servizi di valorizzazione energetica esistenti e sfruttarne le capacità aggiuntive, sono necessari notevoli investimenti. Le aziende innovative e le piccole e medie imprese dovrebbero guardare ai partenariati pubblico-privato come un modo per ottenere un forte sostegno finanziario", osserva Ramachandran. "
Il PPP porterà a investimenti diretti stranieri e produrrà impianti di termovalorizzazione di prossima generazione, che probabilmente porteranno entrate significative."