Italtherm chiuderà il 2012 con risultati al di sopra delle attese. Nonostante la crisi economica sia globale e coinvolga tutti i livelli della società mondiale, l'azienda emiliana riuscirà a finire l'anno avendo centrato tutti gli
obiettivi di budget grazie alla determinazione di tutto lo staff e alla capacità dei progettisti di proporre al mercato prodotti a basso impatto ambientale.
Questo dimostra come sia possibile fare impresa, innovare,
salvaguardare l'Ambiente e difendere i posti di lavoro in Italia invece che cedere alle logiche di delocalizzazione che ora sembrano l'unica strada possibile per molte realtà industriali.
Riuscirci non è stato semplice, soprattutto perchè Italtherm fino a poco tempo fa non esisteva,
i suoi dipendenti lavoravano per un’altra azienda, che faceva capo ad una multinazionale tedesca leader nel settore.
“La casa madre decise all'improvviso di chiudere lo stabilimento e lasciare a casa tutti i dipendenti” spiega il direttore commerciale
Pietro Giannotta. “Una scelta incomprensibile, in quanto la vecchia azienda aveva da sempre avuto dei risultati straordinari. E’ stata una situazione dolorosa, visto che quasi 250 dipendenti provenienti dalle zone limitrofe a Piacenza sono rimasti senza lavoro”.
“Noi non ci siamo stati, ci siamo voluti ribellare alle logiche industriali globali, perchè crediamo che un'azienda sia fatta dai suoi dipendenti e dai suoi progettisti. Così abbiamo deciso di dare vita ad Italtherm” continua il presidente
Paolo Mazzoni. “Abbiamo richiamato parte del vecchio personale, messo a punto nuovi prodotti che fossero tutti attenti all'Ambiente, e riavviato la macchina. Ed ora eccoci qui a festeggiare un importantissimo traguardo: la sostenibilità del progetto, raggiunta attraverso l'innovazione green e la determinazione a credere nel valore più importante, quello della forza del gruppo”.
Italtherm è un'azienda giovane, ma con uno staff dall'esperienza trentennale nel settore del riscaldamento domestico. Forte della sua vocazione
Made in Italy, spinge sull’innovazione puntando sempre di più alle energie rinnovabili.