Nel mese di
giugno 2012 l'energia elettrica richiesta in Italia, pari a
27,3 miliardi di kWh, ha fatto registrare una
flessione dello 0,8% rispetto a giugno dello scorso anno.
Depurata da un debole effetto della temperatura, la variazione della domanda elettrica di giugno 2012 diventa
-0,9%. Con una temperatura media mensile leggermente superiore a quella di giugno dell'anno scorso, si è infatti avuto lo stesso numero di giorni lavorativi (21).
I 27,3 miliardi di kWh richiesti nel mese di giugno 2012 sono distribuiti per il
46% al Nord, per il
29,5% al Centro e per il 24,5% al Sud.
A livello territoriale, la variazione della domanda si è articolata in maniera differenziata sul territorio nazionale: -0,9% al Nord, +0,5% al Centro, -1,4% al Sud.
Nel mese di giugno 2012 la domanda di energia elettrica è stata
soddisfatta per un 88% con produzione nazionale e per la quota restante (12%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero.
In dettaglio, la produzione nazionale netta (24,2 miliardi di kWh) è diminuita dello 0,3% rispetto a giugno 2011. Sono in crescita le
fonti di produzione eolica (+7,7%) e
fotovoltaica (+183,4%), in
flessione le fonti idrica (-15,6%),
termica (-3%) e
geotermica (-2,3%).
Nel primo semestre del 2012, la domanda di energia elettrica in Italia è risultata
in calo del 2,8% rispetto ai valori del corrispondente periodo dell'anno precedente. A parità di calendario il valore è -3,3%.
In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica di giugno 2012 rispetto al mese precedente è stata pari a
+1,8%.
Il profilo del trend si riporta su un andamento stazionario.
L'analisi dettagliata della domanda elettrica mensile provvisoria del 2012 e del 2011, è disponibile nella pubblicazione "
Rapporto Mensile sul Sistema Elettrico".