In questi giorni l'Italia si trova sotto la morsa del gelo e il rischio è quello di incorrere in una
vera e propria emergenza nell'approvvigionamento di gas.
Il ministro dello sviluppo economico
Corrado Passera ha così dichiarato: "La situazione è sicuramente critica, perché dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi, ma la situazione è ben monitorata. Tutti gli step ulteriori in caso di bisogno sono pronti a essere messi in moto. Ogni giorno si fa il punto, ogni giorno si decidono le cose da fare come è stato ieri e come sarà oggi".
Dal canto suo, il presidente di
Confindustria Emma Marcegaglia ha dimostrato la propria preoccupazione: "La situazione rischia di diventare critica. Giovedì ci potrebbe essere la decisione di interrompere le aziende e su questo noi richiamiamo l'attenzione, perché le imprese hanno già subito gli scioperi dei Tir e in alcune aree del Paese l'impossibilità di spedire la merce per problemi di maltempo. Se a questo si dovesse aggiungere anche questo, il rischio è di creare una forte penalizzazione per le imprese".
Paolo Scaroni, amministratore delegato di
Eni, ha affermato: "Siamo in emergenza e abbiamo reagito aumentando le importazioni di gas dall'Algeria e dal nord Europa attraverso la Svizzera: non abbiamo problemi fino a mercoledì. Poi, nella peggiore delle ipotesi dovremo intervenire sugli interrompibili. Attendiamo un'altra ondata di freddo in Russia e non sappiamo che comportamento avrà
Gazprom giovedì e venerdì. Ci stiamo preparando a momenti ancora difficili".
Una portavoce dell'
Unione Europea ha sottolineato come la Commissione sia pronta a valutare misure di aiuto per quei Paesi come Italia, Romania e Germania che hanno flussi di gas diminuiti dalla Russia.