Negli ultimi anni la
richiesta di polpa di cellulosa per la produzione di carta sta pericolosamente
accelerando la distruzione delle foreste nel Sudest asiatico, minacciate dall'irresponsabilità di aziende come
APP (Asia Pulp and Paper) e dai loro clienti.
La rete di questi ultimi si allarga a macchia d'olio in
Europa, dove APP sta portando avanti un'aggressiva campagna di espansione, anche sul mercato italiano.
Con le nostre
linee guida per gli acquisti della carta a Deforestazione Zero, suggeriamo il percorso virtuoso per tutte le aziende del settore che vogliono escludere dai loro prodotti fenomeni di distruzione forestale.
La buona notizia è che
Mondadori si impegna a incrementare progressivamente nel tempo la percentuale di
carta "amica delle foreste".
Il gruppo editoriale è già pronto a fare un primo passo, utilizzando esclusivamente
carta FSC in alcune delle collane di maggior prestigio e qualità letteraria, tra cui
Strade Blu e gli Oscar Spiritualità di Edizioni Mondadori, Einaudi Stile Libero, Wellness di Sperling & Kupfer e, nel mondo junior, alcune collane di Geronimo Stilton, Scooby-Doo e Flambus Green di Piemme.
Quello di Mondadori è un primo passo apprezzabile, soprattutto se si considerano i volumi di carta utilizzati dall'azienda. Tra gli strumenti sviluppati da Greenpeace per raggiungere l'obiettivo
Deforestazione zero c'è anche la classifica degli editori
"Salvaforeste" e la guida
"Foreste a Rotoli" per l'acquisto responsabile di
prodotti usa e getta come carta igienica, tovaglioli e fazzoletti.
Grazie a questi strumenti, tantissime aziende del settore cartario hanno deciso di mostrare più trasparenza sulla materia prima utilizzata per i propri prodotti.
Nell'ultimo anno la lista degli editori amici delle foreste è cresciuta e all'impegno, già da tempo assunto da case editrici come
Bompiani e
Fandango, si stanno adeguando editori come
Feltrinelli,
Marsilio e
Minimum Fax. Le linee guida sono già state applicate da grandi aziende internazionali come
Staples, Office Depot e Penguin Books.