I data center tradizionali lasciano spazio a nuovi modelli. E' il caso di
HP Flexible Data Center, un
approccio standardizzato e modulare alla progettazione e costruzione dei data center proposto che punta a
sostituire i modelli tradizionali con una soluzione flessibile ed estendibile in base alle esigenze dei clienti, in grado di
ridurre le emissioni di carbonio.
"La pressione sulla riduzione delle spese operative e di capitale è uno degli aspetti più critici che le aziende si trovano ad affrontare" dice David J. Cappuccio, vice president and chief of research, Gartner. "Quando si costruiscono nuovi data center, i clienti hanno la necessità di prendere in considerazione opzioni che consentano di supportare la crescita del business e allo stesso tempo risparmiare tempi e costi."
E' quello che si propone di fare
HP con il nuovo modello di Data Center, il cui brevetto è in corso di registrazione, che si
basa su una " butterfly" (farfalla) con design a quattro quadranti o moduli.
L'offerta utilizza componenti industriali per una migliore efficienza dei costi e un processo razionalizzato di costruzione con molteplici opzioni per la distribuzione di alimentazione e raffreddamento.
Le principali caratteristiche di HP Flexible DC includono:
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componenti prefabbricati e standardizzati che consentono ai clienti di ridurre i tempi di costruzione e di deployment di un data center;
- il design modulare estende la capacità dei clienti di migliorare la scalabilità mantenendo livelli specifici di affidabilità e ridondanza;
- configurazioni specifiche
ottimizzano l'utilizzo delle risorse energetiche e di raffreddamento, consentendo di ridurre
le emissioni gas serra e l'impatto ambientale.
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meccanismi di raffreddamento ad aria e ad acqua che consentono di
risparmiare energia e acqua.
HP Flexible DC è disponibile attraverso HP Critical Facilities Services.
Il pricing varia a seconda della location e dell'implementazione.