Aeroporto Venezia, SAVE investe 2,1 milioni nel primo impianto di raccolta pneumatica dei rifiuti in scalo aeroportuale italiano
Il Marco Polo è il secondo aeroporto in Europa che si dota di un sistema di raccolta rifiuti basato su una tecnologia avanzata che favorisce l’economia circolare.
Autore: Redazione ImpresaGreen
L’impegno del Gruppo SAVE per la sostenibilità e il raggiungimento dell’obiettivo “zero emissioni” entro il 2030 compie un ulteriore importante passo avanti con il nuovo ed innovativo impianto presentato oggi insieme a Envac, azienda leader a livello mondiale nel settore della raccolta automatizzata dei rifiuti, con diversi sistemi aeroportuali installati in Europa.
Secondo aeroporto in Europa dopo quello di Oslo-Gardemoen, il Marco Polo si è dotato di un sistema automatico di smaltimento pneumatico dei rifiuti all’avanguardia che serve il lato sud del terminal passeggeri e che sarà progressivamente implementato in tutta l’aerostazione.
L’impianto pneumatico realizzato da Envac consiste in una rete iniziale di oltre 500 metri di tubazioni attraverso le quali i rifiuti vengono aspirati e trasportati dai luoghi di produzione, distribuiti all’interno del terminal, alla centrale installata nel piano terra dove, grazie ad un sistema automatizzato, arrivano già separati per essere convogliati in tre container ermeticamente chiusi suddivisi tra secco, vetro plastica e lattine, umido (la carta è gestita con una prassi diversa, dedicata). Da qui, i rifiuti vengono prelevati periodicamente da VERITAS per il trasporto ai centri di recupero e trattamento.
L’investimento complessivo per l’impianto da parte di SAVE è stato di 2,1 milioni di euro.
Le più importanti ricadute positive in termini di sostenibilità del sistema, funzionante 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana, sono così riassumibili:
la separazione dei diversi materiali di scarto avviene in modo più efficace;
la gestione automatizzata del processo di raccolta e stoccaggio elimina errori e commistione dei rifiuti; il sistema gestisce oggi il 33% del totale rifiuti prodotti dall’attività dell’aeroporto;
la raccolta effettuata direttamente dai container situati nella centrale ha eliminato l’utilizzo di più veicoli per il trasferimento dei rifiuti all’isola ecologica in aeroporto, con una previsione di risparmio di circa 6 tonnellate di CO2 in un anno;
la raccolta centralizzata elimina tutti i depositi intermedi di raccolta dei rifiuti in aeroporto;
la raccolta pneumatica comporta una manipolazione dei rifiuti minima, quindi condizioni di lavoro per gli operatori significativamente migliori e più ergonomiche.
L’esperienza positiva e l’obiettivo di raggiungere lo “Zero Waste” hanno indotto SAVE a pianificare nel Master Plan al 2037 l’estensione della rete dell’impianto pneumatico a tutti i principali fabbricati aeroportuali, per un totale finale di 6,5 chilometri di tubature.
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