Patrizia: nuovi capitali per le smart city

PATRIZIA, partner leader nel settore degli asset immobiliari globali, ha ottenuto altri 200 milioni di euro per il suo fondo di punta Smart City Infrastructure Fund (SCIF), portando l'impegno totale del fondo a 950 milioni di euro. Tenendo conto di un veicolo laterale di co-investimento esistente da 500 milioni di dollari, il programma di investimento complessivo di PATRIZIA per le smart city sale a circa 1,4 miliardi di euro, costituiti esclusivamente da capitale. Il nuovo round di finanziamenti da parte dell'investitore principale APG Asset Management, per conto del fondo pensione cliente ABP, si concentrerà sull'espansione della piattaforma italiana di illuminazione stradale intelligente di SCIF, dopo l'acquisizione di tre società di illuminazione stradale intelligente in Italia, e della sua divisione smart city. SCIF è stato costituito nel novembre 2018 per investire in infrastrutture abilitanti per le smart city ed è stato uno dei primi fondi a livello globale a puntare su questa asset class emergente. Il Fondo si rivolge a investimenti che consentono l'implementazione di un'ampia gamma di soluzioni infrastrutturali per le smart city. Il Fondo ha impegnato interamente il suo capitale iniziale di 750 milioni di euro in progetti di smart city in Europa e Nord America. Negli Stati Uniti, SCIF ha investito in cinque progetti FiberCity® in collaborazione con SiFi Networks, che forniranno connettività in fibra ad alta velocità alle comunità di piccole e medie dimensioni in America. Nel 2022, il fondo ha diversificato il proprio portafoglio con i primi investimenti in Europa, grazie all'acquisizione delle società italiane di illuminazione stradale intelligente Ottima e Selettra seguite, all’inizio di quest’anno, dall'acquisizione di una partecipazione dell'85% in Atlantico, il terzo operatore indipendente di illuminazione stradale intelligente in Italia per numero di punti luce (LP) gestiti. Il portafoglio di illuminazione stradale intelligente di PATRIZIA comprende più di 360.000 punti luce gestiti in 220 comuni, con la possibilità di gestire fino a 1 milione di punti luce entro i prossimi cinque anni e di passare da secondo operatore indipendente di illuminazione stradale in Italia a primo operatore nazionale. Lo sviluppo della piattaforma verrà ulteriormente sostenuto attraverso acquisizioni bolt-on e tramite l'implementazione di ulteriori servizi smart nei comuni, tra cui la gestione intelligente degli edifici, la sicurezza, la promozione della smart mobility, dei contatori intelligenti e di sistemi intelligenti che integrano tecnologie di gestione del traffico.