Non è solo attraverso la quantificazione e la riduzione delle emissioni di CO2 che un’azienda può puntare a ridurre il proprio impatto ambientale; esiste un’ulteriore modalità, che le imprese più virtuose stanno in questi anni integrando all’interno delle loro best practice, per sostenere il pianeta: la
compensazione. Ha optato per questo nuovo indirizzo anche
Hörmann Italia, filiale sulla penisola dell’omonimo gruppo noto a livello mondiale per le sue
chiusure d’eccellenza. In linea con la visione etica di casa madre, che da anni persegue importanti obiettivi in termini di
tutela ambientale e ha attivato una strategia orientata alla sostenibilità che prevede quantificazione, riduzione e compensazione delle emissioni, la filiale italiana
ha sostenuto progetti di protezione del clima che le hanno permesso di
compensare 298 kg di CO2-equivalente, a partire da aprile 2022.
Attraverso la collaborazione con
ClimatePartner, Hörmann Italia ha infatti supportato il
progetto di protezione forestale a Pacajá, in Brasile. Le foreste di quest’area, tra i più importanti serbatoi di carbonio del pianeta e perciò da tutelare nel migliore dei modi, sono infatti preda del disboscamento illegale in quanto ricche di specie pregiate; per prevenire tale scempio, il progetto sostiene i cosiddetti
"Ribeirinhos", abitanti dei villaggi locali che vengono incoraggiati a utilizzare tecniche agroforestali sostenibili e a cui viene concesso il diritto d'uso del suolo perché possano preservarne l’originaria natura, a lungo termine.
L’impegno in tal senso di Hörmann Italia, con sede a Lavis in provincia di Trento e oltre 500 rivenditori autorizzati su tutto il territorio nazionale, è testimoniato oggi dal
certificato, rilasciato alla società da ClimatePartner, in cui si attesta che l’azienda ha dato un ragguardevole contributo alla protezione del clima, permettendo di raggiungere importanti numeri in termini di compensazione.