Astea: inaugurato primo impianto biometano delle Marche

Presentato inoltre il rapporto di sostenibilità: dai risultati economici al rispetto per l’ambiente e la gestione del personale, tutti i numeri.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Il Gruppo Astea ha presentato il bilancio di sostenibilità 2021, specchio di tutte le attività della piccola-grande multiutility marchigiana e delle sue partecipate.
Partiamo dagli ambiti di riferimento e i clienti forniti. Il servizio idrico integrato si sviluppa su Loreto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Osimo, Porto Recanati, Potenza Picena e Recanati, un bacino di 110.043 abitanti con 7,6 milioni di metri cubi di acqua erogati nel 2021. La distribuzione di gas naturale riguarda 75.477 cittadini tra Osimo, Recanati, Loreto e Montecassiano, con una rete pari a 470 km che ha distribuito 50,6 milioni di metri cubi di gas. Sono 60.275 i cittadini coinvolti nella distribuzione di energia elettrica tra Osimo, Polverigi e Recanati con una rete lunga 1.454 km capace di distribuire 282milioni di kWh all’anno. La raccolta dei rifiuti viene svolta a Numana e Osimo, 38.567 residenti complessivi, per un totale di 24.500 tonnellate di rifiuti gestiti, con un impianto di selezione a San Biagio che nel 2021 ne ha trattate 13.650. Il teleriscaldamento con una rete cittadina di 22km eroga calore erogato per 14,3 GWh riscaldando a 3.783 osimani. Infine l’illuminazione pubblica gestita ad Agugliano, Montelupone, Osimo, Polverigi, Recanati e Santa Maria Nuova per un totale complessivo, a fine 2021, pari a 15.540 punti luce.Il conto economico del Gruppo mostra volume d’affari in salita, da 45,41 milioni a 49,18 con un utile netto consolidato è quasi raddoppiato, passato da 4,56 milioni a 8,67 milioni, un fatturato totale di 48.055.000 euro ed un indebitamento finanziario netto di 44.233.000 euro, di cui oltre 20milioni riguardanti finanziamenti per la costruzione dell’impianto di trattamento della Forsu a Ostra.
Gli investimenti nel 2021 sono stati 16,49 milioni di euro, in prevalenza per il servizio rifiuti – ambiente (6milioni), quello idrico (5,7mln), la distribuzione di energia elettrica (1,72mln), l’illuminazione pubblica (1,43) e la produzione di energia e teleriscaldamento (1,17). Nel 2020 furono 24 i milioni investiti, un dato però condizionato proprio dal progetto di realizzazione dell’impianto a biometano di Ostra. In queste settimane si discute di siccità ed emergenza idrica. Un settore, quello idrico, fondamentale per Astea, costantemente impegnata ad assicurare il miglioramento dell’efficienza della sua rete attraverso azioni preventive quali il sistema della distrettualizzazione del controllo delle perdite e azioni di pronto intervento sui guasti, oltre agli investimenti per il rinnovo delle reti idriche secondo le migliori tecnologie. Basti pensare che l’anno scorso grazie a queste misure sono state evitate nel solo centro storico di Osimo perdite per 41.191 metri cubi di acqua e risparmiati 54.311 kWh di energia elettrica. In totale l’anno scorso sono state realizzate 2,5 km di nuove tubazioni idriche, mentre ne sono state sostituite 5,4 km e dismesse 10,6 km. Rispetto ad una media nazionale del 40% di perdite idriche, la rete Astea registra il 32% di perdite, in lieve miglioramento rispetto al 32,5 del 2019. Significativo anche il calo di consumo idrico da parte del Gruppo Astea, sceso dai 27.000  metri cubi del 2020 ai 16.500 dell’anno scorso. Grande attenzione anche alla qualità dell’acqua, con oltre 32.500 parametri analizzati, e al collettamento con le acque portate a depurazione.
La raccolta rifiuti sconta i due anni di pandemia e la relativa riorganizzazione del servizio per le utenze in quarantena. Per questo il dato della percentuale di differenziata è scesa nel 2021 a Osimo dal 76,6% al 75,5, facendone comunque il miglior comune marchigiano sopra i 30mila abitanti, mentre a Numana si è scesi dal 75,1% al 72,8. In tema di tutela ambientale, rilevanti le attività del Centro di Riuso e delle fontanelle di distribuzione dell’acqua.
Al centro ambiente di San Biagio si è registrato un aumento del 20% di materiale riutilizzato e non inviato in discarica, passando da 40 a 47mila kg di materiale visto l’aumento sia di utenti che hanno ritirato oggetti (da 2.386 a 2.949) sia di quelli che li anno conferiti (da 1.924 a 2.254). Le “casette dell’acqua” sono 16 (4 a Osimo, 5 a Loreto, 3 a Recanati, una a Montelupone, Porto Recanati, Potenza Picena e Montecassiano) e nel 2021 hanno consentito di evitare lo smaltimento di 20,5 milioni di bottiglie di plastica da un litro e mezzo. Inoltre sono state tre le stazioni di ricarica elettriche installate (tra Recanati e Polverigi) ma nel 2022 saliranno a 12, con conseguente riduzione di C02 immessa in atmosfera.

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