Acqua: pubblicata la prima analisi della Qualità Tecnica del servizio idrico in Italia

La rilevazione di 6 parametri sulle annualità 2018 e 2019, i dati raccolti da 203 gestioni, che coprono l’84% della popolazione. 26 aziende sul podio, con differenze nord sud.

Autore: Redazione ImpresaGreen

Per la prima volta in Italia, il servizio idrico è stato misurato e giudicato, attribuendo premi e penalità ai gestori, per risultati raggiunti e consolidati nel 2018 e 2019. La graduatoria è stata pubblicata da ARERA con la delibera 183/2022/R/idr che conclude il primo biennio di applicazione del meccanismo incentivante.
Perdite idriche, interruzioni di servizio, qualità dell'acqua erogata, adeguatezza del sistema fognario, qualità dell'acqua depurata e smaltimento dei fanghi, sono i 6 macro-indicatori sulla base dei quali ciascuno degli operatori del servizio idrico è stato analizzato e classificato (per il primo biennio il tema delle interruzioni è stato escluso dal meccanismo incentivante).
Il complesso sistema di analisi dei dati - avviato nel 2018 da ARERA con la delibera sulla Regolazione della Qualità Tecnica del servizio idrico integrato (RQTI) - ha permesso di codificare i risultati raggiunti in questi anni da 203 gestori, che complessivamente coprono l'84% della popolazione nazionale.
Analizzando i dati pervenuti fino al 17 luglio 2020, l'Autorità ha potuto assegnare un premio a chi ha raggiunto, mantenuto e migliorato gli obiettivi prefissati e una penalità agli altri. L'ammontare di risorse dedicate alle premialità è stabilito anno per anno dalla raccolta in bolletta della componente UI2 (componente perequativa destinata alla promozione della qualità dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione), che per il 2018 ammonta complessivamente a circa 63,2 milioni di euro e per il 2019 a circa 72,16 milioni di euro. Le corrispondenti penalità sono 3,9 milioni per il 2018 e 5,9 milioni per il 2019.
Le graduatorie stilate da ARERA prevedono più categorie e la rilevazione di due anni di valutazione. I premi, per i livelli AVANZATO e ECCELLENZA, sono erogati in relazione alle dimensioni dei gestori (correlate al numero di utenti e alla dotazione infrastrutturale), mentre nel livello BASE sono calcolati suddividendo il montepremi dedicato, tra tutti coloro che hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
Le 66 posizioni più importanti (i primi 3 classificati - per ogni indicatore e complessivamente - negli anni 2018 e 2019, per i livelli di valutazione AVANZATO e ECCELLENZA) sono occupate complessivamente da 26 gestori.
Le premiazioni sono concentrate al Nord del Paese (21 podi per il Nord Ovest e 24 per il Nord Est), seguiti dal Centro (con 18 podi). Solo 3 posizioni sul podio sono occupate da gestioni collocate nell'area geografica Sud e Isole, confermando il water divide da compensare, anche attraverso i meccanismi di incentivazione.

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