Studio Selectra: aumenta in Italia la percentuale di offerte green per luce e gas

Sul Mercato Libero, oltre 9 offerte di energia elettrica su 10 sono “verdi”, in aumento rispetto al 2021. Buone notizie per il gas: di fronte ad una riduzione del totale delle offerte disponibili per i consumatori, quelle con l’impegno ambientale passano dal 13% al 33%.

Autore: Redazione ImpresaGreen

In Italia oltre 9 offerte di energia elettrica su 10 sono “green”, in aumento rispetto all’80% del 2021. Ancora più evidente il balzo delle offerte green per quanto riguarda il gas, che salgono a quota 33%, mentre fino ad un anno fa erano appena il 13%. Migliora anche l’impegno ambientale dei trader: i fornitori “green”, ovvero quelli che hanno almeno l’80% di offerte verdi nel loro portafoglio, raggiungono l’80%, contro il 73% del 2021.
 È quanto emerge dallo studio annuale sulle offerte green, giunto alla terza edizione, condotto - in occasione della Giornata Mondiale della Terra che si celebra il 22 aprile - da Selectra (selectra.net), l’azienda che mette a confronto le tariffe di luce, gas e internet. Selectra ha infatti messo a confronto le proposte commerciali sul Mercato Libero dell’energia dei principali fornitori italiani, per capire cosa offrono a chi sta cercando di rendere più sostenibili i propri consumi di luce e gas.
 "Bisogna senz'altro segnalare l'andamento del numero di offerte proposte sul mercato dai maggiori fornitori monitorati in questo triennio”, sottolinea Antoine Arel, co-fondatore di Selectra Italia. “Se tra il 2020 e il 2021 c'era stato un aumento delle proposte commerciali, tra il 2021 e il 2022 notiamo un calo drastico: le offerte luce disponibili sono passate da 102 a 63 e quelle gas da 93 a 55. Tuttavia, la percentuale di offerte green aumenta: i fornitori scelgono quindi di tagliare le proposte commerciali ‘classiche’ ma lasciano quelle con una componente ecosostenibile. Di conseguenza, anche i consumatori sono spinti sempre di più a valutare e conoscere le offerte verdi, che risultano tra l'altro leggermente meno care: un fattore che acquisisce un'importanza particolare di fronte all’aumento di vertiginoso prezzi di energia elettrica e del gas cui abbiamo assistito negli ultimi mesi".  
Le offerte verdi per la luce, emerge dall’analisi di Selectra, oggi rappresentano il 92% del totale, in aumento rispetto all’80% registrato nel 2021: in particolare, l’82,5% ha il rispetto dell’ambiente incluso nel prezzo e il 9,5% opzionale. Di fronte ad una generale e notevole riduzione del parco offerte, i fornitori hanno dunque preferito tenere quelle green. Guardando ai fornitori infatti, si nota che tutti hanno almeno un’offerta verde nel loro portafoglio, con una origine da fonti rinnovabili o con la compensazione delle emissioni CO2 tramite crediti verdi. Il 96% propone almeno un 50% di offerte verdi, mentre la percentuale di chi ha almeno l’80% di offerte di questo tipo nel proprio portafoglio è salita dal 73% nel 2021 all’80% nel 2022.
 Per quanto riguarda i costi, chi opta per un’offerta green paga l’energia a livelli ben superiori agli anni precedenti, a causa della crisi che coinvolge tutto il settore energetico, ma c’è una buona notizia: si risparmia mediamente il 2% sul prezzo materia prima rispetto a chi sceglie un’offerta non green. Il risparmio in questo momento è tuttavia meno evidente rispetto al 2021, quando sfiorava il 12%.  
Secondo l’analisi di Selectra, ci sono interessanti novità per quanto riguarda le offerte verdi per il gas. Nonostante il gas naturale, o gas metano, per natura sia un combustibile fossile, esistono alcune alternative che aiutano a rendere più sostenibili anche le forniture di gas.
 Nel 2022 le offerte “verdi” che possono prevedere, ad esempio, la compensazione delle emissioni CO2 tramite crediti verdi generati da progetti a impatto positivo sull’ambiente, la messa a dimora di alberi attraverso piattaforme dedicate, o ancora la presenza di gas proveniente da fonti rinnovabili, rappresentano il 33% del totale, mentre lo scorso anno erano solo il 13%. Il 33% delle offerte green è composto da un 18,5% di offerte con la sostenibilità inclusa nel prezzo e da un 14,5% dove è opzionale. In netto aumento anche la percentuale dei trader “green” con oltre l’80% di offerte verdi, che passano dall’8 al 32%, e quelli che propongono ai clienti almeno un’offerta verde aumentano dal 27% al 44%. Rimane invece invariata rispetto all’anno scorso la situazione con le proposte commerciali di biometano che permette di produrre energia a partire dai rifiuti organici: ad oggi, sono proposte solo da un solo fornitore tra quelli monitorati.  

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