Aeroporto di Bologna, Hera e Tper insieme per l’ambiente
Per Aeroporto di Bologna questo progetto è parte della propria politica di riduzione delle emissioni di CO2 e di contrasto al cambiamento climatico.
Autore: Redazione ImpresaGreen
“Insieme per una città circolare”: è questo lo slogan scelto da Aeroporto di Bologna, Hera e Tper per dare visibilità ad un progetto che parte oggi e che consente di mettere a valore anche gli scarti alimentari prodotti in aeroporto per trasformarli in biometano da destinare alla mobilità urbana sugli autobus della flotta a metano Tper, una tra le più numerose d’Europa. Le 3 aziende bolognesi hanno sviluppato, con una serie di accordi e una filiera tutta locale, un progetto di economia circolare che consente di eliminare il consumo di combustibili di origine fossile, utilizzando in alternativa il biometano – carburante 100% rinnovabile prodotto a partire dalla raccolta differenziata del rifiuto organico - per alimentare una parte significativa dei mezzi a metano che oggi circolano nel territorio di Bologna e Ferrara, con particolare riferimento a quelli urbani di Bologna: un parco veicolare green in continuo rinnovo e in ulteriore crescita. Questo importante accordo prevede la fornitura di oltre 450.000 metri cubi di biometano, che vanno ad aggiungersi alla quota di questo carburante presente già nelle rete di distribuzione che alimenta la flotta Tper a metano, con i conseguenti, rilevanti benefici ambientali: ad esempio, un veicolo a biometano ha emissioni equivalenti ad uno elettrico alimentato interamente da energia eolica, se si tiene conto degli impatti di tutte le fasi dall’estrazione/produzione del carburante fino all’utilizzo dello stesso nella propulsione (fonte: analisi su dati Dena – Deutsche Energie-Agentur – e JRC – European Commission Joint Research Centre). Il progetto congiunto tra Aeroporto di Bologna, Hera e Tper rappresenta un passo importante verso la decarbonizzazione della città di Bologna, anche nell'ottica della candidatura che l’Amministrazione comunale ha presentato per inserire il capoluogo emiliano tra le 100 città europee a impatto climatico zero entro il 2030 (le “100 Climate-neutral cities by 2030” nell’ambito della Mission Horizon Europe).
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