Materie prime per oggettistica e cosmetica in camomilla e lavanda, con particolari qualità olfattive, materiali per mobili realizzati dagli
scarti di jeans, nuovi impianti produttivi in Veneto, con un piano di assunzioni e tre brevetti da depositare entro il primo semestre dell’anno. E’ ricco di novità il 2022 di
Mixcycling, l’azienda che utilizza gli scarti della produzione agro-industriale per creare materiali alternativi alla plastica e che si appresta a concludere una campagna di equity crowdfunding, con un obiettivo economico duplicato (da 300mila euro a circa 700mila), su
CrowdFundMe.
Spin-off della storica azienda vicentina di tappi
Labrenta, da oltre 45 anni sul mercato, Mixcycling, nata a febbraio 2020, è una startup innovativa che sviluppa materiali sostenibili, fondendo, attraverso un processo brevettato, fibre vegetali (tipicamente scarti di produzione agro-industriale o fibre a basso costo di produzione e minimo impatto ambientale) con polimeri ottenuti da risorse organiche rinnovabili, di riciclo o vergini. I suoi prodotti sono utilizzati per pet toys,
packaging per cosmetici, mobili e interni per automobili e ogni tipo di packaging. La scaleup propone così una soluzionealternativa sul mercato rispetto alla plastica convenzionale da fonti fossili, con soluzioni idonee a essere impiegate in diverse tecnologie industriali già in uso come “injection moulding” (stampa a iniezione), estrusione e stampa 3D a granulo, per vaste applicazioni.
I fondi raccolti nella campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe, che si concluderà tra 10 giorni, saranno prevalentemente impiegati (50% circa) per il completamento dell’impianto di nobilitazione fibre e la realizzazione di nuovi e nella restante parte per attività di marketing e di ricerca e sviluppo: soprattutto per la messa a punto di una nuova matrice biobased di proprietà e di
una serie di materiali “CO2-capture”, con alto contenuto di carbonio, da tecnologie rinnovabili e circolari.