Snam e SAGAT insieme per la prima fuel cell hydrogen-ready in Italia nellAeroporto di Torino

L'iniziativa è parte della strategia di Snam nello sviluppo di tecnologie e soluzioni integrate per la transizione energetica, in particolare l'efficienza energetica e l'idrogeno, in grado di favorire la decarbonizzazione dell'industria e dell'intero sistema economico.

Autore: Redazione ImpresaGreen

SAGAT, Società di Gestione dell'Aeroporto di Torino, e il gruppo Snam, attraverso la controllata Renovit specializzata in soluzioni di efficienza energetica, hanno sottoscritto un term sheet per la realizzazione di un sistema di fuel cell "hydrogen-ready" in assetto cogenerativo da 1,2 MW di potenza presso l'Aeroporto di Torino.
La cella a combustibile, studiata e sviluppata dalla Business Unit Hydrogen di Snam in partnership con la società americana FuelCell Energy, è la prima di questa tipologia e di queste dimensioni in Italia in grado di essere alimentata con percentuali variabili di idrogeno in blending con gas naturale per la generazione combinata di energia elettrica e termica. La fuel cell sarà installata presso lo scalo di Torino, primo in Italia ad implementare una soluzione di questo genere, nel secondo trimestre del 2023.
Il sistema di fuel cell è in grado di produrre fino a 1,2 MWh di energia elettrica e 840 kWh di calore ogni ora e potrà essere alimentato con idrogeno miscelato, fino al 40% in volume, con gas naturale. Rispetto alla cogenerazione tradizionale, l’utilizzo della fuel cell alimentata a gas naturale garantisce il sostanziale annullamento delle emissioni di particolato e un risparmio di emissioni di CO2 pari a 1.630 tonnellate all’anno, equivalenti a 1 milione di viaggi in auto sulla tratta Torino centro-aeroporto. L'alimentazione della fuel cell tramite idrogeno e biometano consente l'ulteriore abbattimento di emissioni climalteranti.
La soluzione di cogenerazione proposta dal gruppo Snam è stata selezionata a valle di una procedura indetta da SAGAT nello scorso mese di aprile e consentirà all'Aeroporto di Torino di autoprodurre energia elettrica, termica e frigorifera a parziale copertura dei propri fabbisogni energetici, attualmente pari a 17.000 MWh per l’energia elettrica e 8.714 MWh per l'energia termica. Implementare una fuel cell hydrogen-ready permetterà così allo scalo di aderire ai più elevati standard di efficienza e sostenibilità ambientale, in linea con il proprio obiettivo di dare la massima accelerazione alla riduzione delle emissioni nette prima del 2050. Già oggi il 100% dell'energia elettrica fornita all'Aeroporto di Torino è proveniente da fonti rinnovabili certificate ed il progetto consentirà fin da subito di migliorarne ulteriormente l'efficienza energetica.
Il valore del contratto oggetto di affidamento ammonterà a circa 14 milioni di euro.

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