Il fascino di un borgo, i vantaggi di una città. Queste le caratteristiche del nuovo complesso residenziale che sorge in
Viale Suzzani 225,
a Milano. In zona Bicocca, infatti, sta per vedere la luce un nuovo luogo in cui l’atmosfera intima di un piccolo centro convive con le comodità di una grande metropoli.
Si tratta di Triborgo (
https://www.triborgo.it/), un’evoluzione delle strategie architettoniche sostenibili ideato con l’obiettivo di stimolare il benessere dei futuri abitanti favorendo il
contatto con la natura. Ad oggi è in corso un
processo di de-industrializzazione delle città contemporanee, che permette di recuperare e ricostruire il tessuto urbano, fatto di residenze, servizi e spazi pubblici, con una particolare
attenzione alle aree destinate al verde. E questo è proprio ciò che sta accadendo alla zona Bicocca, area in cui sorge Triborgo, con l’obiettivo di creare un complesso che, oltre alle proprie esigenze, contribuisca anche al
benessere dell'ambiente incrementando la biodiversità. Gli edifici di Triborgo, infatti, sono integrati con i processi naturali e ottengono dall’ambiente tutte le necessarie risorse (acqua piovana, vento, energia solare), riducendo così il loro impatto attraverso l’ottimizzazione dell
’architettura passiva.
A Triborgo è anche il
ritmo del vivere che viene riprogettato: giardini privati, logge spaziose, parco giochi, lavanderia interna, aree per la ricarica dell’auto elettrica e video sorveglianza. Un luogo che si adatta a nuove prospettive future con
spazi in co-working e appartamenti confortevoli dove
coniugare la vita domestica alle necessità professionali o di studio. Il progetto di Triborgo è costituito da un unico complesso, diviso in
tre corpi indipendenti che incontrano diverse esigenze abitative: Tree, interno al lotto, offre una serie di
case con giardino, appartamenti di diverse metrature e un ulteriore piano di “ville urbane sui tetti”, dotate di ingresso privato e
giardino in copertura.
Tower invece
, che si affaccia sulla
piazza-giardino urbano, si sviluppa in altezza su ben quattordici piani fuori terra e presenta appartamenti di diverse tipologie, dai bilocali ai quadrilocali.
Infine Town che dà su Viale Suzzani, con quattro piani fuori terra, accoglie appartamenti di diverse metrature, adatti per ospitare studenti o abitanti temporanei. La destinazione funzionale è residenziale-mista poiché è previsto un
piano terra commerciale alla base di Town con affaccio su Viale Suzzani. Il tutto per restituire il carattere eterogeneo di una città, in una scala minuta, intima e raccolta.
Il Gruppo Sto (
www.sto.com -
www.stoitalia.it), una delle più importanti realtà di
sistemi e prodotti di rivestimento per l’edilizia a livello internazionale, è partner del progetto. Suo, infatti, il
sistema di facciate ottimizzate per garantire
efficienti prestazioni energetiche. Il progetto di Triborgo vede le proprie fondamenta nell’importanza di una progettazione architettonica non tradizionale, che consideri cioè il tema delle prestazioni energetiche fin dalle fasi iniziali, allo scopo di ridurre sensibilmente i consumi. Un ruolo fondamentale in questo è svolto dalla
progettazione delle facciate, frutto di un’
ottimizzazione multi-obiettivo sviluppata con il
supporto tecnico di Sto Italia.
La tecnologia Sto consente di
ridurre i carichi termici estivi del sistema parete, favorire il daylighting indiretto, aumentare il comfort all’interno delle unità abitative migliorando le prestazioni termiche dell’involucro. Per quanto concerne la
composizione materica, i fronti su strada, quelli di Town e Tower che danno su Viale Suzzani e sull’area confinante di Suzzani 229, presentano un
forte carattere lapideo a fronte della necessità di rapportarsi con un contesto urbano consolidato e di futura espansione. Verso l’interno dell’area vengono invece proposte
facciate trasparenti e leggere in vetro, spesso svuotate da aperture, logge e balconi, con una
variazione cromatica progressiva, che riflette gli spazi aperti comuni e caratterizza la parte più privata dell’intervento.
Tra le scelte progettuali più funzionali, sicuramente anche la volontà di optare per
tetti fotovoltaici che
schermano le superfici degli ultimi piani dall'impatto solare, l’utilizzo di
materiali con alto SRI (Solar Reflect Index) e
tetti verdi per gli edifici bassi che limitano i carichi di raffrescamento. L’utilizzo del
green roof inoltre contribuisce alla riduzione anche dei carichi di riscaldamento. Una progettazione green ed efficiente, che però strizza l’occhio ad un’estetica elegante e contemporanea.