Snam acquista il 25% del "gasdotto della pace" dalla thailandese PTTER
L'acquisizione della quota nel gasdotto Arish-Ashkelon segna l’ingresso da parte di Snam nel Mediterraneo Orientale, un’area che beneficerà sia dello sviluppo della domanda gas che di iniziative di transizione energetica.
Autore: Redazione ImpresaGreen
Snam ha perfezionato l'acquisizione dall'azienda energetica thailandese PTT Energy Resources, interamente controllata da PTT Public Company Limited, del 25% della società East Mediterranean Gas Company (EMG), proprietaria del gasdotto Arish-Ashkelon, parte del cosiddetto "gasdotto della pace", per un corrispettivo di circa 50 milioni di dollari. Il gasdotto Arish-Ashkelon è un collegamento sottomarino di circa 90 km di lunghezza, che unisce il terminale israeliano di Ashkelon alla stazione di ricezione egiziana di Al-Arish. La capacità massima di trasporto giornaliera è di circa 12 milioni di metri cubi ed è prevista in espansione. Realizzato nel 2008 per trasportare in Israele gas di provenienza egiziana, dall’inizio del 2020 è diventato, invece, una delle fonti di approvvigionamento energetico dell'Egitto, ricevendo il gas dai giacimenti offshore israeliani Leviathan e Tamar. Il principale azionista di EMG, con una quota del 39%, è la società EMED, partecipata anche dall'israeliana Delek Drilling e dal gruppo Chevron, i due operatori dei giacimenti Leviathan e Tamar. Il gasdotto Arish-Ashkelon serve un mercato caratterizzato da un incremento della domanda di gas naturale di circa l'8% annuo per la crescita di consumi.
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