BORDLINE Battery Module consente di recuperare energia di frenatura, accumularla nelle batterie e riutilizzarla per la ripartenza del treno o per viaggiare senza alimentazione da catenaria o motore diesel.
Autore: Redazione ImpresaGreen
L'Energy Efficiency Movement di ABB fa tappa a EXPO Ferroviaria 2021, la vetrina italiana per le tecnologie, i prodotti e i sistemi ferroviari, in programma dal 28 al 30 settembre 2021 a Fiera Milano Rho. La value proposition della multinazionale per il settore ferroviario e l'industria dei trasporti in generale ruota attorno al tema dell'efficienza energetica e della riduzione delle emissioni di CO2, con una duplice declinazione: da un lato, soluzioni per l’accumulo e il recupero di energia, come BORDLINE Battery Module; dall'altro, sistemi per ridurre peso e dimensioni e, quindi, a parità di carico trasportato, aumentare l'efficienza, come il convertitore BORDLINE® BC.L'efficienza nel settore ferroviario si misura in termini di carico trasportato (passeggeri o merci) in rapporto all'energia consumata. Le soluzioni proposte da ABB offrono sia il recupero di energia che andrebbe altrimenti dispersa, sia la riduzione dei consumi e delle emissioni grazie all'utilizzo di componenti più leggeri, meno ingombranti e più efficienti. BORDLINE Battery Module è il modulo base dell'Energy Storage System (ESS) di ABB che consente di recuperare e stoccare energia. Come spiega Luca Cartabianca, Global Product Manager per convertitori ausiliari e caricabatterie di ABB, "si tratta di un componente modulare che può essere assemblato in unità composte da due o più moduli collegati in serie e in parallelo, per avere la potenza e la ridondanza necessarie, con un prodotto da scaffale pronto all'uso."BORDLINE Battery Module può essere customizzato e integrato in casse o moduli del cliente sul veicolo, principalmente per alimentare i convertitori di trazione che azionano i motori. La funzione principale del sistema di accumulo ESS è recuperare energia di frenatura da accumulare nelle batterie e riutilizzarla per la ripartenza treno. "L'applicazione può essere duplice," spiega Roberto Diana, Responsabile settore ferroviario di ABB. "Sui treni diesel-elettrici la batteria può essere utilizzata per ridurre il consumo di carburante o fornire potenza in accelerazione senza sovradimensionare il motore termico, mentre sui classici treni puramente elettrici, l'energia recuperata in frenatura può essere riutilizzata per percorrere tratti in assenza di catenaria in prossimità delle stazioni. I treni ibridi di nuova generazione, invece, hanno tre fonti di alimentazione: catenaria, motore diesel e batterie. Le batterie servono a tre scopi: recuperare energia di frenatura, viaggiare in 'full electric' senza attingere energia dalla catenaria o dal motore diesel, e dare maggiore spunto al treno in fase di accelerazione senza sovradimensionare il motore diesel, un concetto simile alle moderne auto ibride."
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