Lo scorso febbraio
Capgemini ha aderito al
Trillion Trees Movement del WEF, con l’obiettivo di preservare, ripristinare e far crescere mille miliardi di alberi in tutto il mondo, e si impegna ora a piantarne altri 20 milioni entro il 2030. Questa decisione è in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di carbonio del Gruppo, coerenti con quello di mantenere l’innalzamento delle temperature
intorno a 1,5°C definito dall’iniziativa
Science Based Target (SBTi). Questo nuovo impegno per il rimboschimento segue le iniziative già avviate nello stesso ambito da Capgemini, che il 31 agosto ha festeggiato il milionesimo albero piantato in India in poco più di un anno all’interno del programma “Mission Million Trees”.
Nel 2019 il Gruppo ha inoltre inaugurato la “
Capgemini Forest”, un’iniziativa che invita aziende e singole persone a piantare alberi insieme al partner
Ecologi e che ha già permesso di piantarne oltre 310.000 (di cui 25.000 grazie al contributo di Capgemini in Italia). “Lavoriamo ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo di diventare net zero, e oggi stiamo assumendo un impegno ambizioso in termini di carbon offset attraverso il rimboschimento”, ha affermato
Alessandra Miata,
CSR Director di Capgemini in Italia. “L’attività dei nostri partner di 1t.org è per noi fonte di ispirazione e non vediamo l’ora di costruire insieme un futuro più sostenibile”.
Capgemini sta accelerando la sua transizione verso il net zero, che riguarda le emissioni legate a energia, viaggi, spostamenti casa-lavoro, supply chain, rifiuti e acqua, e passando al completo utilizzo di energie rinnovabili come parte dell’iniziativa
RE100 e a una
flotta aziendale composta solo da veicoli ibridi ed elettrici nel quadro dell’iniziativa globale EV100. Come leader globale nella trasformazione digitale, Capgemini ha inoltre lanciato un’offerta
per supportare le aziende nel loro percorso verso la sostenibilità, in linea con il suo impegno ad aiutare i clienti a ridurre la loro impronta di carbonio.