A Matera nasce Pietra Solare, edificio green con giardino verticale a impatto zero
Tra le varietà verdi ornamentali della parete verticale specie tipiche della vegetazione mediterranea quali rosmarino, salvia e fiori di orchidea. Le facciate sono in tufo di Montescaglioso proveniente da cave locali: con richiamo agli edifici rurali antichi.
Autore: Redazione ImpresaGreen
Nel cuore di Matera, nella città forgiata nei sassi e nella terra, nasce Pietra Solare, un innovativo progetto di bioedilizia green che coniuga tecnologia e sostenibilità ambientale. Si tratta di un nuovo complesso residenziale di 7 appartamenti con giardino verticale a impatto zero, che sorge a ridosso di vaste aree verdi, come soluzione perfetta per chi desidera allontanarsi dal centro città e ritrovare un po' di tranquillità, dato che l'edificio è isolato e presenta una facciata principale rivolta verso la vallata e il silenzio delle campagne. A realizzare Pietra Solare, Edil Pepe, impresa altamurana, che con il suo brand Lusseri, ha già dato vita a due progetti innovativi di bioedilizia: i casali hi-tech a Matera, sei abitazioni residenziali di lusso, in stile rurale tradizionale, ma attualizzati in chiave tecnologica e a impatto zero, tanto da ottenere il protocollo di certificazione EcO. L'altro progetto è Oro Bianco, l’edificio a impatto zero con giardino verticale nel cuore di Altamura, sorto in un angolo storico, su un’antica cava, dove nel secondo dopoguerra si trovava un piccolo mulino. Pietra Solare è stato concepito sin dall’inizio come un edificio a bassissimo consumo energetico ed è stato dotato di tecnologie ed impianti che riescono ad abbattere quasi completamente i consumi, in un connubio perfetto tra modernità e tradizione. Al piano terra del complesso sorgono giardini alberati che ospitano arbusti locali ed alberi da frutta. La particolarità del progetto edilizio è però rappresentata dalla facciata principale, caratterizzata da un giardino verticale composto di essenze locali aromatiche e decorative. Una composizione armoniosa, concepita come una vera opera d’arte che si concretizza in un'accurata scelta delle specie e delle varietà ornamentali, che ben si adattano al clima del luogo e del freddo invernale, tenuto conto della sua esposizione e della latitudine, tipiche dell'area mediterranea, quali rosmarino, salvia, durantha repens, crespolina di Marchi, fiori di orchidea, pitosforo nano e abelia. La decisione di rendere la facciata stessa un giardino è nata dalla necessità di mitigare l’impatto ambientale del volume e di integrare al massimo l’edificio con il suo contesto, oltre a dare la possibilità, anche ai piani superiori, di beneficiare dei profumi, dei colori e dell'equilibrio climatico del giardino. Oltre al piacevole impatto estetico le piante assorbono infatti anidride carbonica dall'atmosfera e i dannosi raggi UV, garantiscono la termoregolazione della struttura su cui si radicano e prevengono la perdita di calore durante le ore notturne ottimizzando il risparmio energetico.L’utilizzo del verde “verticale” continua anche nella facciata interessata dalle terrazze private degli appartamenti, dove sono state poste delle fioriere in tufo che ospiteranno arbusti locali. Ad ornare e donare ancora più prestigio al complesso residenziale l’installazione, nei pressi del giardino, di sei pigne da 40 centimetri lavorate artigianalmente in ceramica di Caltagirone fornite dallo store store altamurano Irene Pepe, specializzato in articoli e complementi d'arredo luxury,-artigianali made in Italy. Le pigne, da sempre considerate simboli di buon auspicio decoreranno il giardino per augurare salute e benessere alle famiglie che vi abiteranno.
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