Parte in Sicilia e in Piemonte la nuova iniziativa di Terna in linea con l’ambizioso piano di riduzione del 30% dell’emissione di CO2.
Autore: Redazione ImpresaGreen
Terna rafforza il suo impegno per la salvaguardia dei territori con l’avvio di un importante progetto di riforestazione. In particolare, Terna ha individuato in Sicilia e in Piemonte due preziose riserve naturali dove concretizzare l’impegno per la sostenibilità: la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro, in provincia di Trapani, colpita lo scorso anno da un violento incendio che ha distrutto 1.400 ettari di macchia mediterranea su 1.600 totali, e l’Area Protetta Po Vercellese-Alessandrino. Il progetto nasce con l’obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico, di erosione del suolo e, contestualmente, aumentare la biodiversità animale e vegetale, attraverso l’eliminazione delle specie infestanti e l’arricchimento delle essenze autoctone, rifugio di numerose specie animali. Questo primo intervento di riforestazione, che rientra nella campagna nazionale “Mosaico Verde” di AzzeroCO2 e Legambiente, si lega a doppio filo con il piano di riduzione della CO2 lanciato recentemente da Terna. In totale coerenza con la sua strategia, volta a coniugare investimenti e sostenibilità come volàno di crescita e creazione di valore, Terna si è impegnata a tagliare di circa il 30% rispetto ai livelli del 2019 le proprie emissioni di CO2, per un valore pari a circa 460 mila tonnellate annue di anidride carbonica equivalente in meno nell’atmosfera. L’attenzione all’ambiente e la centralità della sostenibilità nel business di Terna si concretizzano nel Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”: pianificati 8,9 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica nazionale, il livello più alto mai previsto dall’azienda per il nostro Paese. In base ai criteri della Tassonomia Europea, il 95% degli impegni di Terna sono considerati per loro natura sostenibili e sono finalizzati all’integrazione delle fonti rinnovabili non programmabili e all’incremento della sicurezza e resilienza del sistema elettrico, con l’obiettivo di risolvere le congestioni di rete e potenziare le dorsali indispensabili al trasporto dell'energia dai luoghi di produzione a quelli di consumo. Un traguardo che sarà possibile ottenere anche grazie al rafforzamento dei collegamenti Nord-Sud e con le isole e delle interconnessioni internazionali.
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