Oggi che molte aziende e interi settori di mercato promettono di ridurre drasticamente il loro impatto ambientale, è importante che
le dichiarazioni d'intenti vengano in qualche modo ratificate. Il mondo delle Telco mobili, raccolto intorno alla GSM Association, ritiene che il suo sia un caso del genere. Perché le Nazioni Unite hanno indicato un "breakthrough" proprio del mondo mobile nell'ambito della campagna
Race To Zero.
Race to Zero è la campagna, promossa dalle Nazioni Unite, dedicata a tutti gli attori non governativi – imprese, università, operatori finanziari, città e Regioni – impegnati nel raggiungimento della
neutralità carbonica entro il 2050. Con la tappa intermedia di dimezzare le proprie emissioni entro il 2030.
Race to Zero rientra nella
Climate Ambition Alliance, una coalizione per la neutralità climatica di cui fanno parte anche un 120 Governi "virtuosi" (tra cui l'
Italia) che si sono posti anch'essi l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. E che spingono le altre nazioni ad adottare
obiettivi analoghi prima della prossima COP26, che si terrà a Glasgow il prossimo novembre. La Climate Ambition Alliance "copre" quasi il 25% delle emissioni globali di CO2 ed oltre il 50% del PIL mondiale.
Nella "corsa verso lo zero" ci sono tappe importanti - i
Breakthrough - per singoli settori. Quando una fetta importante di un mercato aderisce alla campagna, si generano
effetti di "imitazione" che riescono a spostare gli equilibri ambientali di tutto quel settore. Il (positivo) "punto di non ritorno" verso l'ecosostenibilità di un mercato si supera, secondo le Nazioni Unite, quando
il 20% di quel settore si è dato gli obiettivi di Race to Zero.
Uno degli obiettivi di Race To Zero è arrivare a Glasgow con
almeno dieci mercati oltre il Breakthrough. E la GSMA sottolinea in questo senso che ora
più di un terzo - il 36% per fatturato - del mercato delle Telco mobili si è "impegnato in maniera credibile" a raggiungere gli obiettivi di Race To Zero. E soprattutto a seguirne i criteri di valutazione. Inoltre, secondo la GSMA i due terzi del mercato mobile (precisamente il 65% per fatturato) si sono comunque impegnati a r
aggiungere entro il 2030 "obiettivi di riduzione delle emissioni basati su dati scientifici". Anche se magari questi obiettivi non sono stringenti come quelli di Race To Zero.
C'è anche di più. Il mondo delle Telco mobili
si è auto-analizzato e mette ora in evidenza che la larga maggioranza (80% per fatturato) degli operatori mobili ha aderito al
Carbon Disclosure Project. Quindi ha descritto in dettaglio l'impatto che le sue attività hanno sul clima. Attività che la GSMA considera in generale poco dannose per l'ambiente, indicando che il settore delle Telco mobili rappresenta
solo lo 0,4% delle emissioni globali di CO2. E che con il 5G si abbasseranno drasticamente i consumi energetici legati al traffico dati.