Liquigas: partnership con Air Liquide per bio-GNL e sviluppo economia circolare
Prodotto in un contesto di economia circolare, il biometano è un carburante a basse emissioni di CO2 fondamentale per la transizione ecologica.
Autore: Redazione ImpresaGreen
Liquigas ha firmato un accordo quinquennale in Italia con Air Liquide, multinazionale operante nel settore dei gas, delle tecnologie e dei servizi per l’ Industria e la Sanità, per la fornitura di biometano (sotto forma di bio-GNL): un impegno concreto per lo sviluppo, in Italia, di carburanti alternativi a basse emissioni di CO2, la cui produzione si inscrive in un approccio di economia circolare. Si tratta inoltre della prima partnership strategica di medio-lungo periodo in Italia per Liquigas, 100% parte del Gruppo internazionale SHV Energy. La partnership prevede una fornitura incrementale di BioGnl che sarà destinato da Liquigas al proprio mercato dell’autotrazione, per alimentare gli impianti di stoccaggio ed erogazione del biometano presso le sedi private di flottisti e società di autotrasporti, e presso le stazioni di rifornimento. Questa partnership è un perfetto esempio di investimento nella direzione della sostenibilità e dei progetti di economia circolare, rientrando perfettamente in una delle cinque dimensioni individuate da Liquigas nel proprio Piano Strategico di Sostenibilità al 2025. Nello specifico, si tratta dell’impegno per migliorare la qualità dell’aria e agire contro il climate change, sviluppando soluzioni a impatto ambientale contenuto e riducendo i consumi energetici. Per le prime forniture, previste per il secondo semestre 2021, il biometano sarà prodotto dai due impianti attualmente in costruzione a Truccazzano (Milano) e a Fontanella (Bergamo) attraverso la fermentazione della parte biodegradabile di liquami zootecnici e residui agricoli e forestali provenienti dalle aziende agricole del territorio circostante. Il processo produttivo è finalizzato inoltre ad ottenere fertilizzanti organici innovativi, sia liquidi che solidi, destinati alla coltivazione di orticole e cerealicole in pieno campo ed in impianti serricoli. Tali scarti agricoli alimentano quindi un perfetto meccanismo di economia circolare che ha come risultato un fertilizzante organico ed un carburante a bassissimo impatto ambientale. Infatti, il bio-GNL, oltre ad essere una fonte rinnovabile, consente di ridurre significativamente le emissioni di gas serra e particolati rispetto agli altri combustibili.
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