Cambiamento climatico e pandemia Covid-19 sono
due aspetti di un medesimo problema: l'impatto che l'uomo ha sull'ambiente che lo circonda. Anche chi non è pienamente d'accordo con questa affermazione sa che, in ogni caso, aver vissuto tutto il 2020 con davanti
l'effetto combinato delle due emergenze ha mostrato quanto esse stiano cambiando il mondo in cui viviamo e lavoriamo. "I temi del cambiamento climatico e della qualità dell'aria non sono più solo argomenti di conversazione ma rimandano ad emergenze da affrontare", spiega
Janneke Rozendaal, Manager Marketing Communications di
Samsung Electronics Air Conditioner Europe. Una necessità che si riflette anche nelle nuove concezioni dei prodotti per il condizionamento.
Ci avviamo verso quello che
Wim Vangeenberghe, Presidente di Samsung Electronics Air Conditioning Europe, definisce "next normal". Uno scenario che per il comparto dell'azienda vede l'accelerazione, come in altri campi, di alcuni trend che sii erano già manifestati. Magari
cambiandone la prospettiva, come durante i lockdown è accaduto per la climatizzazione. Prima della pandemia, l'attenzione era soprattutto sui prodotti e le tecnologie per gli uffici e gli spazi commerciali e pubblici.
Ora è tutta sul residenziale, dove ci siamo trovati a vivere per la gran parte del nostro tempo.
"Sta cambiando la definizione stessa di casa", sottolinea Vangeenberghe. "Non è più - spiega il manager di Samsung - solo il luogo dove si passa una parte del tempo libero. Le abitazioni oggi sono anche uffici e palestre, da casa si hanno le proprie interazioni digitali... Per questo
l'ambiente e il comfort di casa sono ancora più importanti". Parallelamente, è ormai chiaro che il cambiamento climatico sta spostando l'immaginario parallelo sotto il quale anche nelle abitazioni, e non solo negli spazi comuni,
si sente la necessità della climatizzazione.
Janneke Rozendaal, Manager Marketing Communications di Samsung EACE, e la Sr. Product Manager Kiki BaeNel complesso, anche considerando che in questa fase i cittadini europei
passano praticamente nove decimi del loro tempo al chiuso, la tendenza è quella di poter avere a casa la stessa esperienza di climatizzazione che si ha in ufficio. Nel 2021, secondo Samsung, vedremo un netto spostamento del mercato dal commerciale al residenziale.
Una evoluzione a cui i vendor devono prepararsi e che non è immediata. Ma che è anche una opportunità - forse l'unica - per compensare il calo quasi certo degli investimenti business nel 2021.
Samsung guarda con interesse anche alle politiche europee. Il
Green Deal della UE e il piano
Next Generation EU possono
sbloccare gli investimenti dei privati e delle imprese. Portare prodotti nuovi e tecnologicamente aggiornati nelle imprese e soprattutto nelle abitazioni. Perché proprio le nuove tecnologie sono il tassello base per
affrontare meglio la sostenibilità dei sistemi di climatizzazione. Oltre ovviamente a nuove generazioni di prodotti progettati pensando alla "nuova normalità".
Climate Solutions Day 2021: gli annunci
In questo senso, dal Climate Solutions Day 2021 di Samsung arrivano in particolare due annunci. Uno importante per il comparto aziendale/commerciale e uno legato ai prodotti residenziali. Il primo è il lancio della nuova
nuova gamma DVM S2, progettata per avere una
maggiore efficienza energetica nel funzionamento. Ed anche una maggiore silenziosità, un requisito importante per le installazioni in Europa, secondo la casa coreana. Da notare che nella nuova linea c'è un uso particolare di
funzioni di AI: sia per il monitoraggio del funzionamento, in una logica di manutenzione predittiva, sia per ottimizzare l'operatività in funzione delle condizioni ambientali.
Riguarda invece l'ambito residenziale - ma anche le applicazioni professionali più semplici - il lancio delle unità
WindFree Pure 1.0. Si conferma l'approccio "wind free" che evita getti d’aria diretti grazie a migliaia di microfori sul corpo delle unità. Tra le funzioni di rilievo, la presenza di un
filtro elettrostatico in grado di filtrare particelle di polvere fino a 0,3 micron, oltre ad eliminare alcuni tipi di batteri. Un sensore integrato rileva, anche a unità spenta, la qualità dell’aria e, quando l’inquinamento atmosferico raggiunge livelli elevati, avvisa l'ute tramite un'app.