Non è facile scegliere tra le migliaia di offerte che promettono riqualificazioni energetiche gratuite grazie al nuovo Super Bonus 110%. La cessione del credito, che rappresenta la condizione per non dover anticipare le somme per gli interventi in casa, in molti non l’hanno ancora mai sperimentata e non è facile capire se gli interlocutori sono in grado di far fronte alle pratiche richieste da banche e assicurazioni, diventando “registi” di un intervento complesso. E’ proprio per fare chiarezza intorno al tema che Mitsubishi Electric ha raccolto informazioni utili per aiutare le persone dedicando una pagina del proprio
sito web all’argomento.
La pagina web si apre con la definizione del
Super Bonus 110% (legge n.77/2020 del 17 luglio 2020) che è una manovra incentivante per la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, con particolare attenzione agli edifici residenziali, che consente una detrazione fiscale pari al 110% della spesa effettuata. Non comporta la scomparsa e la possibilità di usufruire delle detrazioni del 50% e del 65% legate al
Conto Termico 2.0, all’Ecobonus e al Bonus Casa.All’interno della pagina vengono poi evidenziati i diversi vantaggi che derivano da questo incentivo:
una detrazione fiscale per un ammontare pari al 110% della spesa fatturata, una cessione del credito (recuperabile in 5 anni e non in 10, come per gli interventi legati a Ecobonus e Bonus Casa) e uno sconto in fattura.
Scorrendo il testo poi, vengono elencati i soggetti che possono richiedere il Super Bonus 110%, tra questi: persone fisiche, condomini, IACP – Edilizia Residenziale Pubblica, cooperative di abitazione (fino al 30/06/2022), organizzazioni non lucrative (fino al 30/06/2022), professionisti e titolari di reddito d’impresa, esclusivamente nel caso di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati dal condominio sulle parti comuni e infine associazioni e società sportive dilettantistiche per interventi sui soli locali spogliatoi (fino al 30/06/2022).
La guida prosegue spiegando quali
tipologie di interventi legati all’isolamento termico e all’impianto termico delle parti comuni di condomini ed edifici unifamiliari e/o plurifamiliari permettono di accedere al Super Bonus 110%. In ogni caso, è richiesto un aumento di almeno due classi di efficienza energetica dell’edificio, oppure, qualora fosse impossibile, il raggiungimento della classe energetica più alta possibile.
Per una maggiore chiarezza è opportuno distinguere
fra interventi trainanti e interventi trainati. I primi sono gli interventi necessari per accedere alla detrazione del 110% e prevedono alcuni requisiti minimi, i secondi, invece, accedono alla detrazione fiscale maggiorata soltanto quando effettuati contestualmente a quelli trainanti. Tra gli interventi trainanti assume un ruolo di rilievo l’installazione di una pompa di calore che consente di riscaldare e raffrescare l’ambiente senza emissioni di CO2. La pompa di calore riduce i costi di esercizio e manutenzione, sfrutta l’energia rinnovabile e migliora sensibilmente la classe energetica di un edificio.
Per ogni intervento, conclude la guida, è opportuno ricordare che il tetto di spesa non è illimitato: esiste un massimo di spesa incentivabile, che varia a seconda della tipologia di edificio.