Nel 2018
GROHE, azienda che offre soluzioni complete per il bagno e per la cucina, ha lanciato un’iniziativa green per sostituire la plastica presente nel packaging dei propri prodotti con alternative più sostenibili. A oggi sono stati eliminati circa
10 milioni di confezioni di prodotti in plastica, con obiettivi di aumento, entro il 2021, fino a 35 milioni.
In questo contesto si inserisce anche il
GROHE Blue Home, il sistema domestico di filtrazione che permette di erogare dallo stesso rubinetto acqua corrente miscelata e acqua fresca filtrata naturale, leggermente frizzante o frizzante. Con l’utilizzo di questo sistema una famiglia di quattro persone può risparmiare in media fino a 800 bottiglie di plastica all'anno.
L'obiettivo di ridurre i rifiuti plastici è anche rafforzato dalla collaborazione con
Marcella Hansch, fondatrice di Pacific Garbage Screening e.V con cui GROHE condivide la stessa visione. L’architetto Hansch in particolare sta lavorando
sullo sviluppo di una piattaforma idrica che raccoglie i rifiuti plastici nei fiumi prima che vengano scaricati negli oceani. GROHE è partner di questo progetto non solo da un punto di vista economico ma anche di impegno nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso uno stile di vita più sostenibile.
Parallelamente GROHE
sta portando avanti una strategia per ridurre le emissioni di carbonio: dal primo di aprile la produzione di GROHE è, infatti, neutra grazie anche alla conversione di tutti gli impianti di produzione LIXIL EMENA in elettricità verde nel luglio 2019.
GROHE supporta, inoltre, due importanti progetti
per contribuire ulteriormente alla riduzione di emissioni di CO2: il primo in India riguarda il funzionamento di una centrale idroelettrica che consente di sostituire la produzione di energia elettrica derivante da centrali a carbone, il secondo in
Malawi riguarda la riparazione e la manutenzione di pozzi utilizzati per ottenere acqua potabile. Grazie al costante impegno per ridurre l’inquinamento ambientale, GROHE si è aggiudicata più volte il podio del premio tedesco per la sostenibilità e nel 2017 ha ottenuto il CSR Award del governo federale tedesco. Nel 2019, il CEO di GROHE Thomas Fuhr ha ricevuto il premio B.A.U.M. per l'ambiente e la sostenibilità per il suo impegno sostenibile.Sul mercato locale GROHE ha annunciato i risultati di raccolta di rifiuti plastici ottenuti a oggi grazie alla partnership con LifeGate per
il progetto LifeGate PlasticLess.
Nato per contribuire alla diminuzione dell’inquinamento dei mari attraverso la
raccolta dei rifiuti plastici nelle acque dei porti e nei circoli nautici, il progetto prevede l’installazione di innovativi “cestini” –
Seabin - che permettono di raccogliere, ogni anno, fino a mezza tonnellata di rifiuti plastici, comprese microplastiche e microfibre.
Il Seabin installato da GROHE nel Porto Antico di Genova lo scorso settembre 2019 ha consentito di raccogliere a oggi più di 180kg di rifiuti galleggianti, l'equivalente in peso di 12.000 bottigliette di plastica da 0,5L. Rispetto al totale raccolto, è emerso che circa il 70% di rifiuti è composto da massa organica umida (legno, foglie, rami, pezzi di legno e alghe) con una notevole contaminazione (fino all’80%) di rifiuti tossici quali idrocarburi e frammenti di plastica rimasti intrappolati, soprattutto nel materiale algale. Il restante 30% è composto tutto da rifiuti dannosi, in particolare plastiche (bottiglie, tappi, cannucce, bicchieri, contenitori alimentari e cucchiaini), microplastiche (frammenti fino a 2 mm di diametro), materiali metallici (es. lattine), mozziconi di sigarette, materiali assorbenti igienici e cotton fioc.