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Confcommercio: per imprese terziario cala bolletta elettrica (-7,2%) e gas (-13,3%)

Confcommercio: "Ma l'incidenza delle componenti fiscali al 60% limita fortemente i benefici".

Redazione ImpresaGreen

Prosegue, anche nel 2° trimestre dell'anno, la riduzione delle spese energetiche delle imprese del terziario fornite in regime di tutela. Rispetto al primo trimestre 2016, infatti, la fattura dell'elettricità registra un calo del 7,2% e il costo medio, al lordo delle imposte, scende a 0,21 €/KWh, mentre per il gas il costo al lordo delle imposte scende a 0,51 €/mc con una diminuzione pari al 13,3%, la più alta mai registrata dal 2010 ad oggi: è quanto emerge dall'ICET Confcommercio, Indicatore Costo Energia per le imprese del Terziario, relativo al 2° trimestre 2016.
Nel dettaglio, per l'elettricità (ICET-E), l'indice scende a quota 115,1 punti contro i circa 124 punti del I trimestre 2016. Tale riduzione è principalmente dovuta all'andamento del mercato all'ingrosso dove acquista l'Acquirente Unico S.p.A a nome di famiglie e imprese. La discesa dei prezzi su livelli minimi mai raggiunti nel nostro Paese ha comportato una riduzione del 25,8% rispetto alla media degli ultimi 3 mesi del 2015. Il prezzo all'ingrosso medio, calcolato sul profilo del terziario preso a riferimento, è passato da 55,62 €/MWh a 41,27 €/MWh.
La situazione energetica è favorevole ma l'eccessivo peso delle componenti parafiscali, di fatto, non consente alle imprese di beneficiare pienamente degli effetti della liberalizzazione dei mercati, come dimostra lo spread tra la linea rossa (andamento spesa lorda) e la linea nera (andamento spesa per materia prima netta) e il non allineamento tra le due linee dovuto alla crescita degli oneri di sistema. In questa fase congiunturale, è importante, per quelle imprese che acquistano nel mercato libero, richiedere un adeguamento delle condizioni e dei prezzi soprattutto per coloro che hanno sottoscritto contratti non di recente.
Per quanto riguarda le spese relative all'acquisto di GAS (ICET-G), nel secondo trimestre 2016 l'Indice ICET-G, che misura l'andamento medio della spesa per la fornitura di gas naturale sostenuta dai profili tipo di imprese del settore dei servizi, registra una contrazione del 13,3% rispetto al trimestre precedente. Si tratta del calo più alto mai registrato dal 2010, inizio delle pubblicazioni dell'ICET. 
Notevole la contrazione della spesa attesa rispetto a quella di un anno prima. Si registra infatti un ribasso del 19% dovuto principalmente al crollo del prezzo della materia prima sui mercati all'ingrosso, come rilevato dalla contrazione pari al 31%, nel secondo trimestre 2016, dell'indice Pfor pubblicato dall'Autorità per l'energia. A differenza di quanto accade per l'elettricità, la Figura 4 evidenzia il sostanziale allineamento tra l'evoluzione dei prezzi all'ingrosso della materia prima gas e l'andamento della spesa per l'acquisto di gas misurata dall'indice ICET-gas. Ciò comporta che i benefici della concorrenza si trasferiscono totalmente sulle fatture delle imprese.

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Pubblicato il: 03/05/2016

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