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Eni avvia la produzione del progetto Kizomba, nell'offshore dell'Angola

Eni ha avviato in anticipo rispetto a quanto previsto dal piano di sviluppo la produzione del progetto Kizomba Satellites Phase 2 nel Blocco 15, nell’offshore dell’Angola.

Redazione ImpresaGreen

Eni ha avviato la produzione del progetto Kizomba Satellites Phase 2, nel Blocco 15, nell'offshore dell'Angola.
Kizomba Satellite Phase 2 è un progetto sottomarino che consentirà lo sviluppo dei campi petroliferi di Kakocha, Bavuca e Mondo South, situati nel Blocco 15, con  un totale di circa 190 milioni di barili di petrolio di riserve recuperabili e con un picco di produzione attesa di circa 70.000 barili al giorno. Con questo nuovo sviluppo, il  Blocco 15  raggiungerà una produzione complessiva di circa 350.000 barili al giorno.
Grazie alla vicinanza con le infrastrutture del Blocco 15, il progetto Kizomba Satellite Phase 2 sarà in grado di aumentare gli attuali livelli di produzione senza l'impiego di ulteriori FPSO. 
Mondo South, che sarà il primo campo a entrare in produzione, è stato sviluppato utilizzando un tie-back sottomarino con l'FPSO Mondo, mentre lo sviluppo di Kakocha e Bavuca avverrà attraverso un tie-back all'FPSO di Kizomba B.
Il Blocco 15, che a oggi ha raggiunto una produzione cumulata pari a circa 1,8 miliardi di barili, è partecipato da Eni con una quota del 20%, Exxon Mobil (operatore) con il 40%, BP con il 26,67% e Statoil con il 13.33%.
L'Angola, dove Eni è presente dal 1980, è un paese chiave per la strategia di crescita organica della compagnia. Nel 2014 Eni ha raggiunto una produzione media giornaliera nel paese di circa 90.000 barili di olio equivalente. Il 30 novembre 2014, Eni aveva avviato la produzione del West Hub Development Project, relativo al Blocco 15/06, a soli 4 anni dopo la dichiarazione di scoperta commerciale.
Il Blocco 15/06, operato da Eni con una quota del 35%, comprende anche l’East Hub Development Project, che è già in fase di sviluppo e che inizierà a produrre nel 2017. Sempre nel 2014, Eni aveva effettuato l’importante scoperta di Ochigufu, che si stima contenga 300 milioni di barili di olio in posto e che sarà collegato al West Hub in tempi record entro il 2017.

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Pubblicato il: 11/05/2015

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