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Sanpellegrino: la sostenibilità ambientale sempre più al centro delle strategie aziendali

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, Sanpellegrino ha reso noti i traguardi raggiunti per dare concretezza al suo impegno nel campo della sistenibilità e alle numerosi azioni intraprese a tutela delle risorse naturali che ci circondano.

Redazione ImpresaGreen

Il Gruppo Sanpellegrino, tra le più significative realtà nel campo del beverage in Italia, ha come priorità la ricerca di soluzioni in grado di coniugare progresso e sostenibilità ambientale, pilastri portanti del suo percorso di corporate social responsibility. L’Azienda ha, infatti, messo in campo diverse iniziative volte a incrementare il risparmio energetico e idrico durante i processi produttivi, e a ridurre l’impatto ambientale del packaging, attraverso operazioni di light-weighting e l’uso di materiali al 100% riciclabili, come il PET, così come dei trasporti, creando un sistema logistico che ottimizza i carichi e privilegia il trasporto su treno.    
Proprio con l’obiettivo di misurare l’impatto globale di questo percorso di sostenibilità, il Gruppo ha adottato nel 2008 uno strumento di calcolo interno chiamato GEF – The Global Environmental Footprint. GEF è uno strumento di Life Cycle Assessment, ovvero misura l’impatto ambientale determinato direttamente o indirettamente dai prodotti durante tutte le fasi del loro ciclo di vita: dall’acquisto delle materie, al processo produttivo negli stabilimenti, fino al trasporto presso i clienti.  
Dai dati emerge come, tra il 2007 e il 2013, il Gruppo Sanpellegrino - per quanto concerne l’acqua minerale distribuita in Italia - abbia:  
  • ridotto le proprie emissioni di gas serra del 29% per ogni litro di acqua minerale imbottigliato. Complessivamente, sommando i risparmi dei singoli anni, il Gruppo ha evitato la produzione di 469.280 tonnellate di CO2 eq, come se venissero tolte dalla circolazione 20.000 autovetture per sei anni, per un totale di 120.000 autovetture. 
Per raggiungere questo importante risultato, due sono stati i fattori predominanti:
- il processo di imbottigliamento all’interno degli stabilimenti, in cui si è realizzato un abbattimento di gas serra pari al 56% per ogni litro imbottigliato, grazie ad una gestione ottimale del consumo di energia e all’uso di quella rinnovabile.
Infatti, Sanpellegrino, in sei anni, all’interno dei suoi stabilimenti ha diminuito l’utilizzo di energie non rinnovabili del 47%, per ogni litro di acqua minerale imbottigliato, apportando miglioramenti nell’efficienza produttiva e utilizzando energia ricavata da fonti rinnovabili certificata GO (Garanzia di Origine).  

- un minor impatto ambientale del packaging, -28% di gas effetto serra emesso per litro imbottigliato, grazie a quattro fattori principali: riduzione del peso degli imballaggi, maggior peso percentuale sui volumi prodotti dei formati più grandi, miglior efficienza dei fornitori nella produzione delle resine di PET e incremento dei tassi di raccolta/riciclo della plastica grazie al sistema CONAI/COREPLA.

  • ridotto del 22% i volumi di acqua impiegati durante l’intero ciclo di vita dei prodotti, sempre per ogni litro imbottigliato. Questo risultato è attribuibile soprattutto al risparmio di acqua durante l’imbottigliamento, grazie all’ottimizzazione del processo produttivo e a best practice di risparmio idrico. 


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Pubblicato il: 23/04/2015

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