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Terra Futura: presentata a Roma la nona edizione

Si terrà a Firenze dal 25 al 27 maggio 2012 la nona edizione di Terra Futura.

Redazione GreenCity

Chiede di rimettere al centro il lavoro la nona edizione di Terra Futura, dal 25 al 27 maggio 2012 a Firenze, alla Fortezza da Basso (www.terrafutura.it): il lavoro al primo posto per uscire in maniera definitiva dalla crisi, ricostruendo su nuove basi il sistema economico-produttivo attraverso una vera e propria riconversione ecologica e sociale e declinando intorno ad esso anche il modello di relazioni, di democrazia e di comunità che vogliamo per il futuro. Questo il fulcro della nona edizione di Terra Futura, mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità ambientale, economica, promossa da Fondazione culturale Responsabilità etica per il sistema Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell'economia sociale, insieme ai partner Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete e Legambiente.  

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«Si continua a parlare di spread, di andamento della borsa e di cosa servirebbe per ridare fiducia ai mercati, come se la finanza fosse più importante dell'economia reale – ha esordito Andrea Baranes, presidente della Fondazione culturale Responsabilità etica alla presentazione ufficiale di Terra Futura 2012 tenutasi alla Federazione nazionale della Stampa Italiana a Roma -, con le istituzioni europee e internazionali che chiedono alle lavoratrici e ai lavoratori di pagare il conto della crisi. Terra Futura legge la realtà secondo un'ottica opposta e domanda, con forza, che la priorità dell'agenda politica sia il lavoro, che la finanza si ridimensioni e torni ad essere mezzo a servizio dell'economia reale, che il sistema metta al primo posto la persona e i suoi diritti nel rispetto della sostenibilità ambientale. Non è più tollerabile che il lavoro venga sacrificato sull'altare della finanza, nel suo valore di fattore di sviluppo economico ma anche sociale».
Risparmio consapevole, lotta alla speculazione e tassazione delle transazioni finanziarie, stop al finanziamento del commercio di armi, rilancio del lavoro e del welfare attraverso il modello cooperativo, tutela dell'ambiente e promozione della legalità: l'urgenza di ripensare il modello economico e finanziario su presupposti diversi da quelli che hanno condotto alla crisi è stata sottolineata anche da Roberto Museo, consigliere di amministrazione di Banca Popolare Etica che ha evidenziato come «Per costruire un futuro sostenibile sia fondamentale che le persone conoscano i meccanismi della speculazione finanziaria e si rendano conto dell'importanza di scegliere un uso responsabile del denaro».
Per questo Banca Etica ha fissato a Terra Futura l'appuntamento clou della sua campagna "Non con i miei soldi", promuovendo un momento di confronto coi rappresentanti di altre campagne (presenti a Firenze o in collegamento) che, a livello internazionale, si concentrano sui temi della riforma dei mercati finanziari e utilizzano internet come leva di diffusione e partecipazione: da Occupy Wall Street e Occupy Chicago negli Stati Uniti a Move your Money in Inghilterra.

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Pubblicato il: 18/05/2012

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