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L'AD di E.ON Italia al convegno "Energia Elettrica: il futuro dell'Europa/Italia tra Cina e Usa"

Crescente strategicità del parco elettrico italiano nello scenario europeo; opportunità dall'integrazione dei mercati di bilanciamento e ruolo fondamentale del gas, quale bridge fuel nei mercati energetici globali.

Redazione GreenCity

Il Presidente e Amministratore Delegato di E.ON Italia, Miguel Antoñanzas, è intervenuto oggi al convegno "Energia Elettrica: il futuro dell'Europa/Italia tra Cina e Usa", organizzato dalla Fondazione AEM e promosso dal Politecnico di Milano in occasione della presentazione della biografia "Noverino Faletti e il Novecento".
Miguel Antoñanzas ha introdotto il dibattito della Tavola Rotonda "La posizione dell'Europa. Il sistema elettrico della EU 27" sollevando l'attenzione sul delicato momento storico, con riferimento alle evoluzioni politico-economiche e industriali a livello globale ma anche in relazione alla evoluzione dei mercati dell'energia.
Dopo l'approvazione del Terzo Pacchetto Energia, il mercato elettrico europeo è in fase avanzata ma è ancora lontano dal raggiungimento dei suoi originari obiettivi. Gli Stati Membri presentano ancora mercati frammentati; l'Europa paga ancora costi aggiuntivi dovuti alla mancanza di coordinamento e integrazione - costi che le economie non sono più disposte o in grado di sopportare. "Per questo", ha dichiarato il Presidente e Amministratore Delegato, "condivido pienamente la decisione presa al Consiglio Energia nel febbraio 2011 di fissare al 2014 la data ultima per l'effettivo completamento del mercato interno dell'energia".
Secondo Antoñanzas per gli operatori dell'energia è fondamentale agire nel mercato e pianificare il portafoglio investimenti con attenzione massima rivolta alla situazione mondiale e locale dell'economia, nonché alle intense evoluzioni dei mercati dell'energia e del gas.
Miguel Antoñanzas ha, inoltre, sottolineato "la rilevanza di quanto sostenuto dall'Autorità per l'Energia Elettrica e Gas che ha di recente ribadito la crescente strategicità del parco produttivo termoelettrico italiano sia con riferimento alla integrazione dei mercati, sia con riferimento all'Italia come hub d'Europa perl'elevato livello di flessibilità rispetto al parco termoelettrico dei paesi UE limitrofi. Nel nuovo scenario energetico che va delineandosi (incremento delle rinnovabili eriduzione del parco termo-nucleare), l'integrazione dei mercati di bilanciamento costituisce un'ottima opportunità per valorizzare il patrimonio di generazione italiano. Il Sistema Elettrico Italiano può in tal senso divenire un esportatore di risorse per il dispacciamento/bilanciamento; a tal fine è però importante che lapolitica energetica sia concepita attraverso la collaborazione di tutti gli attoriistituzionali".
E in questi termini il gas, come bridge fuel, potrà giocare un ruolo determinante persupportare le future sfide dei mercati energetici a livello nazionale e globale.
"Noi, come Gruppo E.ON", aggiunge Miguel Antoñanzas, "crediamo che il gas costituisca un elemento chiave su una prospettiva di lungo termine per un sistema di approvvigionamento di energia che sia più rispettoso dell'ambiente. L'Italia può edeve sfruttare una posizione geografica importante nello scacchiere energetico europeo e contribuire in modo determinante alla costituzione del mercato unico del gas. Intendiamo, pertanto, fornire un adeguato e fattivo contributo: sul fronte dei gasdotti, stiamo lavorando alla realizzazione del progetto TAP, un interconnector che garantirà all'Italia un nuovo sbocco verso i mercati del sudest europeo. Sul fronte della rigassificazione, invece, è attesa a breve, la messa in operatività del Terminale di Livorno (OLT Offshore)".

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Pubblicato il: 18/11/2011

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