Dalla Sicilia a Rimini per entrare nell'industria del sole

La Sicilia è nota per il suo sole. Per studiare come sfruttarlo al meglio con il fotovoltaico, Saverio Giugno, 18 anni, e Gaetano Caruso, 19, hanno scelto di arrivare sulle coste della Romagna per uno stage che, iniziato a luglio, è terminato il 2 settembre.

Il caldo e il sole baciano la Sicilia praticamente per dodici mesi all'anno, l'ideale per l'energia solare. Anche per questo i due studenti di Niscemi (provincia di Caltanissetta), dopo essersi diplomati all'Istituto tecnico industriale di Caltagirone, hanno deciso, guidati e consigliati dai loro professori Filippo Calcagno e Filippo Bianca, di arrivare in Romagna per poter approfondire i loro studi sull'energia fotovoltaica e riportarsi indietro un bagaglio di preziose nozioni da mettere a frutto nella loro isola. 

La loro estate post diploma, Saverio e Gaetano l'hanno trascorsa nella sede del Gruppo Ubisol, azienda riminese che opera nel settore fotovoltaico. Un modo per poter mettere a fuoco tutto quel che sta succedendo nel comparto delle energie rinnovabili, per poi cercare una collocazione professionale in uno dei pochi settori dell'industria italiana che sta attraversando la crisi senza grandi scossoni e, anzi, continuando a produrre ricchezza e posti di lavoro.

"Le energie rinnovabili rappresentano il nostro futuro - spiegano convinti Saverio e Gaetano -. La green economy è ormai una delle locomotive dell'economia mondiale. Tutti i Paesi stanno investendo in questo settore. Per questo abbiamo voluto completare il nostro percorso di studi con uno stage formativo in un'azienda che si occupasse ad alto livello di questa materia. Siamo arrivati  a Rimini grazie all'accordo che il nostro istituto ha stretto con Assoform di Confindustria e sulla base di finanziamenti europei dedicati a questi scopi".


Insieme a Saverio e Gaetano, dalla Sicilia sono arrivati a Rimini per il percorso di formazione altri quindici ragazzi, tutti diplomati nello stesso istituto di Caltagirone, l'Itis Euclide. Altri giovani hanno scelto settori diversi in altre realtà industriali e artigianali della Romagna. Saverio e Gaetano hanno invece scelto di iniziare una formazione tutta "alla luce del sole". Con la speranza che le esperienze riminesi li aiutino a inserirsi in un settore, quello del fotovoltaico, che in Sicilia può davvero trovare la sua terra promessa. 

"Abbiamo potuto prendere contatto con i diversi aspetti legati alle installazioni fotovoltaiche: da una approfondita conoscenza dei diversi moduli e delle diverse tipologie di pannelli fino all'installazione. E' stato interessante anche confrontarci con progetti completamente diversi per dimensioni e caratteristiche: abbiamo visto i piccoli impianti per le abitazioni private, ma siamo stati presenti anche su cantieri come quello che la Ubisol ha in provincia di Bologna, dove hanno realizzato alcuni campi fotovoltaici per un totale di 7 megawatt, coprendo di pannelli fotovoltaici una superficie di 12 ettari e mezzo, ossia quella di 25 campi da calcio. Sono esperienze di cui abbiamo fatto tesoro, e che rappresenteranno, speriamo, una delle carte vincenti per la nostra professione del futuro. Magari, proprio nella nostra bella e assolata Sicilia".

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