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Il pinguino smarrito rimarrà in Nuova Zelanda

Le autorità neozelandesi hanno deciso di trattenere sull'isola il giovane esemplare di pinguino reale che si era smarrito durante al ricerca del cibo.

Redazione GreenCity

Sulle coste della Nuova Zelanda, più precisamente a Peka Peka Beach è approdato un giovane pinguino reale alto circa un metro che si è smarrito nel corso della sua ricerca di cibo tra i banchi di ghiaccio dell'Antartide. Il pinguino deve aver perso l'orientamento mentre nuotava e dopo una traversata lunga 3200 chilometri sempre verso Nord si è arenato sulle coste dell'isola di Kiwi. 
Il fenomeno è essai raro e curioso ma si è già verificato un precedente: anche nel 1967, infatti, era capitato che un pinguino reale sbarcasse sulle coste dell'isola. La prima persona ad averlo avvistato è una donna che passeggiava il suo cane, a lei l'animale è apparso accaldato e sudato: in genere i pinguini si dissetano mangiando ghiaccio, ma lui probabilmente deve aver ingerito della sabbia bagnata che all'interno del suo organismo non si è sciolta. 
Questo esemplare di pinguino reale, per gli studiosi, non deve avere più di 10 mesi, è molto giovane quindi.
"Generalmente i pinguini – ha detto Colin Miskelly, studioso del museo nazionale neozelandese – restano nelle zone di mare ghiacciato. 
Questo esemplare ha invece cominciato a dirigersi verso nord, percorrendo un viaggio lunghissimo rispetto alle distanze abituali". 
Le autorità neozelandesi però hanno deciso che non riporteranno l'animale in antartide per concedere alla natura di fare il suo giusto corso: "Nel nostro ambiente naturale si trova bene. Sembra in buona salute e ben alimentato, e potrebbe non aver bisogno di un altro pasto per diverse settimane", ha detto Peter Simpson del Department of Conservation, potrebbe aver contratto delle malattie, nuotando in climi più caldi, e potrebbe introdurle nell'isolata colonia di pinguini imperatore in Antartide», ha aggiunto Peter Simpson per giustificare la scelta. 
Ma riportarlo in Antartide vorrebbe dire andare incontro a problemi logistici non da poco: «Siamo in inverno e in Antartide è buio per quasi 24 ore al giorno. Sarebbe molto difficile arrivarci e comunque non vi è una maniera semplice di trasportare un uccello alto quasi un metro».

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Pubblicato il: 23/06/2011

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