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Sistri, confermata partenza per 1 giugno

Confermata per il prossimo 1° giugno la partenza di Sistri. Lo ha ribadito lo stesso ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.

Franco Cavalleri

Confermata per il prossimo 1° giugno la partenza di Sistri, il nuovo sistema per il controllo elettronico della tracciabilità dei rifiuti speciali e per quelli pericolosi. Lo ha ribadito lo stesso ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo in una conferenza stampa presso la sede dell'azienda appaltatrice per la realizzazione del sistema di controllo, la Selex SeMa del Gruppo Finmeccanica.
sistri-confermata-partenza-per-1-giugno-1.jpgIn rodaggio da oltre un anno, Sistri ha dovuto affrontare e superare una serie di intoppi e di ostacoli, che ne hanno anche causato un ritardo nella partenza. Alla fine dello scorso anno, infatti, il Ministro Prestigiacomo aveva dovuto ordinare un rinvio delll'entrata in vigore del sistema di alcuni mesi, fino all'inizio del prossimo giugno. Data decisa anche in considerazione che l'esito del ricorso che alcune aziende hanno presentato al TAR del Lazio, in merito all'assegnazione del Sistri alla Selex senza gara d'appalto, è atteso per il mese di maggio.
Molte aziende hanno vissuto quasi come un incubo il doversi mettere in regola con le nuove disposizioni a causa dei problemi con le consegne delle black box e delle chiavi Usb, sistemi sui quali è basato Sistri. Finora si stima che la quota versata dalle 300 mila imprese coinvolte nel produzione dei rifiuti ritenuti "speciali" (l'80% del totale dei rifiuti protetti nel nostro Paese) per dare via al nuovo sistema sia di circa 140 milioni di euro, complessivamente. A queste si aggiungono le 22 mila imprese adibite al trasporto degli stessi, anch'esse obbligate da giugno ad utilizzare Sistri. Il lato positivo è che Sistri dovrebbe consentire di ridurre la spesa di smaltimento dei rifiuti di ben il 70-80%.
La spesa pubblica per l'operazione si è aggirata sui 5 milioni di euro, ma il ministro Prestigiacomo ha assicurato che i costi futuri saranno a carico degli utenti del sistema, ovvero delle aziende.
Il vantaggio principale rappresentato dall'entrata in vigore del Sistri è la possibilità di tenere costantemente traccia del percorso compiuto dai rifiuti intercettando eventuali violazioni praticamente in tempo reale.
Vita breve quindi per le cosiddette "eco-mafie": la sala controllo della Selex, i carabinieri e presto anche la polizia, monitoreranno aziende e trasportatori, oltre alle discariche dove sono state installate telecamere di controllo.


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Pubblicato il: 10/03/2011

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