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Freescale e Indesit, l'efficienza energetica passa dagli elettrodomestici

L'allenza tra Freescale e Indesit si propone di realizzare una linea di prodotti intelligenti in grado di colloquiare con il gestore di energia per scegliere il momento ideale durante la giornata per eseguire il proprio compito.

Redazione GreenCity

Il miglioramento in termini di efficienza e di gestione delle reti distributive di energia elettrica, le cosidette SmartGrid, sono al centro di ingenti investimenti in tutta Europa, circa 1.000 miliardi di Euro da qui al 2020. Infatti la crescente domanda di energia, che segna un + 25% dal 1990 ad oggi, e alcune stime che parlano di un sorpasso della domanda sulla capacità di distribuzione già entro il 2015, potrebbero mettere in crisi l'intero sistema di distribuzione.
Eppure  una migliore gestione della domanda in grado di eliminare i picchi di richiesta di energia anche solo del 10%, sarebbe già sufficiente per rimandare l'aggiornamento alle reti.
Analizzando i consumi Europei di energia elettrica emerge che circa il 29% sono dovuti agli usi domestici, e di questi circa il 43% sono dovuti ai grandi elettrodomestici, come frigoriferi,/freezer lavatrici e lavastoviglie.
Secondo uno studio condotto da Indesit la conoscenza da parte dell'utente dei reali consumi relativi ai gesti che oggi definiremmo "quotidiani" come l'uso della lavastoviglie e della lavatrice, e in alcuni casi dell'asciugatrice, permetterebbe non solo l'eliminazione dei picchi di domanda, ma un risparmio reale di circa il 15% sulla spesa dei consumi di energia elettrica.
L'allenza tra Freescale e Indesit è nata proprio per proporre una linea di prodotti intelligenti in grado di colloquiare con il nostro gestore di energia,  con gli altri elettrodomestici di casa e scegliere il momento della giornata migliore per eseguire una certa operazione.
Se da un lato i prodotti Indesit sono già disponibili, come per esempio la lavatrice, quello cha ancora manca sono le informazioni relative ai costi dell'energia che, per reggere il gioco, devono essere resi disponibili a ogni singolo utente. La spinta partita dal basso è finalmente arrivata alla politica che obbligherà i gestori a rendere disponibili agli utenti i consumi e le tariffe orarie. Solo in questo modo infatti gli utenti potranno sapere quanto stanno spendendo per ogni singola operazione e comportarsi di conseguenza.
In questa prospettiva i prodotti Freescale sono già presenti nei punti nevralgici delle reti di distribuzione come i concentratori di dati utilizzati dalle Utilities, nei contatori intelligenti nelle case e nelle aziende, e infine nelle HAN (Home Area Network) ovvero le reti domestiche che oltre alle periferiche IT, comprendono anche gli elettrodomestici basati sullo standard Zigbee.





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Pubblicato il: 08/10/2010

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